Lupo abbattuto nella notte in Alto Adige
- Lupo tedesco
AGI - Un lupo maschio di circa 45 chilogrammi è stato abbattuto poco dopo la mezzanotte di oggi a 2.800 metri di altitudine in Alta Val Venosta in Alto Adige. A darne notizia è stato il direttore della ripartizione foreste della Provincia Autonoma di Bolzano, Guenther Unterthiner che ha precisato, "il lupo era stato rintracciato in un gruppo di vitelli".
Il 30 luglio scorso il presidente della Provincia, Arno Kompatscher aveva autorizzato l'abbattimento di due lupi nell'Alta Val Venosta. Nel periodo compreso tra maggio e luglio di quest'anno, in un alpeggio dell'Alta Val Venosta sono stati registrati 31 attacchi di lupo agli animali da pascolo, confermati e documentati dalle autorità forestali.
"In Alto Adige il lupo è diventato sempre più una minaccia per il tradizionale allevamento alpino e, in alcuni casi, per la sicurezza pubblica", dice Luis Walcher, assessore provinciale altoatesino all'agricoltura e alle foreste.
Secondo Lav Italia "è stata una barbara esecuzione non necessitata". L'associazione animalista informa, "il nostro ufficio legale è già al lavoro per depositare una denuncia per uccisione di animale contro la Provincia di Bolzano" Massimo Vitturi, responsabile dell'area Animali Selvatici della Lav, "questa notizia ci addolora profondamente e allo stesso tempo ci fa infuriare".
Lav punta il dito contro l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) affermando, "ci chiediamo come sia possibile che un istituto scientifico di rilevanza internazionale possa dare un parere favorevole all'uccisione di due lupi, quando è la stessa Provincia ad aver ammesso che i sistemi di prevenzione degli animali allevati non sono stati utilizzati, oppure lo sono stati ma in maniera parziale e inadeguata".
Infine, l'associazione animalista non risparmia nemmeno l'Associazione Agricoltori dell'Alto Adige (Bauernbund): "se c'è qualcuno che ha sbagliato e quindi deve pagare per le sue responsabilità, non sono certo i lupi, ma solo gli allevatori sostenuti da una Provincia inetta, sempre pronta a piegarsi ai voleri del Bauernbund".