AGI/Vista - "Non sono un politico, non sono un esperto. Sono semplicemente un padre che ha visto la propria vita cambiare per sempre due anni fa. Ho perso mia figlia, una ragazza piena di vita, curiosa, generosa, capace di vedere il bene anche dove non c'era. Da quel giorno il mio mondo si fermato, ma non potevo restare fermo anch'io. Eventi come questi ti cambiano per sempre, non c' futuro, ti viene tolto anche il futuro. Un futuro fatto di abbracci, di ricordi e di giornate che non ci saranno pi. Che in qualche modo dovevo riempire. Ho scelto di reagire, di dare un senso a quel dolore che rischiava di distruggermi. Cos nata la Fondazione Giulia Cecchettin: non per coltivare la memoria del dolore, ma per trasformarla in impegno, perch se non cambiamo la cultura che genera la violenza, continueremo a piangere altre Giulie, altre famiglie, altre vite spezzate". Lo ha detto Gino Cecchettin, padre di Giulia uccisa dall'ex fidanzato, intervenendo in audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonch su ogni forma di violenza di genere. Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev