AGI/Vista - ?Lo so, la prima reazione alla notizia della liberazione di Brusca provare rabbia e indignazione. Vale per tutti, anche per me. Ma dobbiamo evitare reazioni di pancia e ragionare insieme. La legge per cui ora, dopo 25 anni di carcere e 4 di libert vigilata, considerato libero l?ha voluta Giovanni Falcone, ed la legge che ci ha consentito di radere al suolo la cupola di Riina, Provenzano e Messina Denaro, che negli anni 80 e 90 ha insanguinato Palermo, la Sicilia, l?Italia. Grazie ai segreti confessati da Brusca infatti abbiamo potuto evitare altre stragi, incarcerare centinaia di mafiosi e condannarli a pene durissime e centinaia di ergastoli. Ripeto quello che ho detto quattro anni fa: con Brusca lo Stato ha vinto tre volte: quando lo ha catturato, quando lo ha convinto a collaborare, ora che un esempio per tutti gli altri mafiosi. L?unica strada per non morire in carcere come Riina, Provenzano e Messina Denaro collaborare con la giustizia. Certo che se mai dovesse commettere un qualsiasi tipo di reato non avr alcuno sconto. Quello che mi preoccupa, e dobbiamo vigilare che non accada mai, che si rischia di concedere benefici a chi, come Graviano, non ha mai collaborato.Il modo in cui uno Stato onora le vittime contrastando la mafia e cercando di sconfiggerla con tutte le forze e con tutta la forza del diritto.? Cos Pietro Grasso, gi procuratore nazionale antimafia e presidente della Fondazione scintille di futuro. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev