AGI/Vista - ?Ringrazio Francesco Rutelli per l?invito a questo quarto incontro sul Soft Power. Lo ringrazio anche per il suo impegno al proposito e anche per la sua capacit di mettere insieme personalit diverse, storie, tradizioni, sensibilit, culture e religioni diverse, per trovare questo importantissimo soft power, che quello che ci pu liberare, invece, dalla tentazione dell?hard power. Credo che una riflessione quanto mai opportuna in un momento come questo, in cui vediamo la difficolt dei grandi, delle forze che controllavano, equilibravano gli scambi, le influenze nel mondo e quindi la necessit di trovare delle altre modalit. Credo che ci sia una parola chiave nella vostra riflessione che il multilateralismo. Siamo molto orfani di questo, ed indispensabile perch l?unica via per tradurre la faticosa consapevolezza che ?siamo tutti sulla stessa barca?, quella grande visione di Papa Francesco della ?Fratelli tutti?, tradurla anche in luoghi dove comprendere, discutere, esaminare e, perch no, anche decidere, trovare le regole di questo multilateralismo che in realt molto in difficolt, se pensiamo alla difficolt dell?Europa, che ovviamente multilaterale, che per deve avere una sintesi e fa una grande difficolt ad avere una sintesi efficace, che sappia rispondere alle sfide a cui sottoposta, a cui tutti noi siamo sottoposti. Credo che la via del multilateralismo sia quella di mettere assieme quelle difficilissime influenze, che sono le correnti profonde della storia dei movimenti nella Terra, perch possano trovare le risposte adeguate. Per me la visione resta quella di Papa Francesco, ?Fratelli tutti?, ma ha bisogno di strumenti, ha bisogno di una lettura istituzionale. Faccio un esempio: quella del dopoguerra, dopo la seconda guerra mondiale, in cui tutti hanno avvertito la necessit di un potere sovranazionale, quindi multilaterale, che fosse in grado di dirimere i conflitti. Le Nazioni Unite sono evidentemente la struttura pi importante, frutto di quella sofferenza terribile, di quella consapevolezza. In Europa abbiamo l?Osce per esempio, che lo stato, e che ha anche avuto un ruolo importante in molte crisi, qualche volta in maniera pi positiva, altre volte in maniera meno efficace, ma la via quella l. Allora dobbiamo ripensare, ritrovare i luoghi, le capacit e per questo credo che la vostra riflessione sia senz?altro utile perch nel multilateralismo si possano trovare i modi con cui imparare a vivere assieme in questa unica barca, in questa stanza del mondo, che dobbiamo curare e dove dobbiamo convivere. Grazie del vostro lavoro e della vostra riflessione?, le parole del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Inviato Speciale di Papa Francesco e Presidente della Cei nel videomessaggio inviato alla Quarta Soft Power Conference organizzata da Francesco Rutelli a Venezia il 28 e 29 agosto. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev