“La carriera di Robert De Niro è un disastro. Patetica”: a sostenerlo è niente poco di meno che lo stesso attore hollywoodiano, in quella che appare come una pungente e sarcastica imitazione di Trump. O meglio, del modo di twittare del neo presidente degli Stati Uniti. L’attore, intervenuto giovedì alla protesta anti-Trump organizzata a New York da Michael Moore, cui hanno preso parte anche Cher, e gli attori Mark Ruffalo e Alec Baldwin. Robert De Niro “dovrebbe restituire il premio Oscar perché c’è un solo “Toro scatenato” ed è Vladimir Putin”, sostiene l'attore giocando sul titolo di uno dei film che lo hanno consacrato.
Poi continua con i finti tweet di Trump: “Una fonte assolutamente attendibile mi ha assicurato che da Nobu (il ristorante giapponese di proprietà dell’attore) viene servito pesce crudo nel sushi. E le porzioni sono molto piccole. Male”.
Lo scorso ottobre, a poche settimane dal voto che avrebbe sancito la vittoria del candidato repubblicano, De Niro si era scatenato contro Trump: "E' cosi' ciecamente stupido, è un cane, un maiale, uno scemo che non sa di cosa parli". E ancora: "Non fa il suo lavoro, non gliene frega niente, non paga le tasse, prende per il culo la società, è un idiota, è un disastro nazionale", aggiunge. Trump, sottolinea ancora De Niro, "è motivo di imbarazzo per il Paese, mi fa arrabbiare così tanto, è una persona che prende a pugni in faccia la gente e io lo prenderei a pugni in faccia".
"E' lui che vogliamo come presidente? Non credo proprio", aveva rincarato. "Ciò che mi interessa è come viene guidato questo paese e con qualcuno alla guida come Donald Trump si va nella direzione sbagliata. Se siete preoccupati per il futuro, votate per Clinton".
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi