AGI - "Imane non ha solo lasciato Nizza, ha lasciato il mondo della boxe. Attualmente, ha smesso tutto. Non ha nemmeno rincominciato, non combatte più. Dopo quello che è successo alle Olimpiadi...". Lo ha detto Nasser Yesfah, ex manager di Imane Khelif, in un'intervista al giornale francese "Nice-Matin". Imane Khelif è la pugile iper-androgina algerina campionessa olimpica dei pesi welter a Parigi 2024. Il caso dell'atleta Khelif era scoppiato a seguito del ritiro al primo match delle Olimpiadi dello scorso anno della pugile italiana Angela Carini che, dopo 46 secondi, era ritornata all'angolo affermando "non ho mai sentito un pugno come questo".
Carriera finita?
ll futuro di Imane Khelif resta più incerto che mai. Inizialmente l'idea era di entrare in una nuova dimensione diventando professionista ma ora è arrivato l'annuncio dell'ex agente della pugile algerina. "La Nice Azur Boxe non ha potuto offrire a Imane un contratto da professionista perché non ne aveva i mezzi - ha spiegato Yesfah -. Ha combattuto un solo incontro a Singapore ma avrebbe dovuto disputarne cinque prima di firmare come professionista, cosa che non è avvenuta a causa delle polemiche. Il suo tentativo di tornare all''Eindhoven Box Cup' nel giugno scorso è stato interrotto. La competizione olandese, infatti, come tutte quelle organizzate dalla neonata World Boxing Federation, richiedeva il test di genere per le partecipanti. Il caso si è complicato ulteriormente con le rivelazioni sui test effettuati durante i Campionati mondiali del 2023 a Nuova Delhi in India che hanno rivelato i cromosomi 'XY'. Come spiega l'ex manager Khelif continua con l'attività fisica, "fa sessioni in Algeria o va in Qatar, al centro nazionale di performance per continuare ad allenarsi ma niente di più, poi viaggia principalmente per contratti di sponsorizzazione". Imane, 26 anni, si era affermata come una delle stelle nascenti del pugilato femminile vincendo la medaglia d'oro nella categoria 66 chilogrammi ma il suo iperandrogenismo, una condizione biologica caratterizzata da alti livelli di testosterone, ha immediatamente suscitato accuse da parte di alcuni osservatori e concorrenti. Di fronte alla persistente ondata di odio sui social media, Imane ha sporto denuncia e si è gradualmente allontanata dal ring.
Polemica
Nei mesi scorsi la campionessa aveva attaccato l'International Boxing Association (Iba), parlando di "accuse falsi, infondate e offensive"