Debutto impeccabile al Roland Garros. Sinner vince in tre set

AGI - Jannik Sinner debutta al Roland Garros vincendo in tre set per 6-4 6-3 7-5 contro l'estroso francese Arthur Rinderknech.

Primi due set senza storia col francese che fatica a rispondere (soprattutto di rovescio). Nel terzo set Rinderknech in trance agonistica si porta sul 4-0 prima di subire il ritorno di Sinner che vince 7-5.

Il numero uno del mondo, semifinalista l'anno scorso, batte in tre set Arthur Rinderknech in due ore e 15 minuti di gioco e al secondo turno affronterà la wild card Richard Gasquet, al suo ultimo torneo prima del ritiro, che oggi ha battuto il connazionale Terence Atmane per 6-2 2-6 6-3 6-0.

"Non è stato facile ma ho gestito bene la gara"

"Il primo match non è mai facile, sono contento di come ho gestito la gara soprattutto nel terzo set. Non era facile. Lo conoscevo bene e sapevo come affrontarlo". Lo dice Jannik Sinner alla fine del match vinto in tre set con Arthur Rinderknech. Il n.1 del mondo saluta il pubblico parigino che, malgrado ci fosse in campo un giocatore francese, è sempre stato correttissimo.

Poi indica il suo angolo: "Ho un ospite speciale nel mio box, Gigio Donnarumma. Voi a Parigi avete il più grande portiere del mondo", aggiunge riferendosi all'estremo difensore del Paris Saint-Germain e della nazionale italiana.

Tornando a parlare della partita, Sinner spiega: "Nel terzo set ha giocato in modo fantastico. Io sono tornato in partita dopo il break, se fosse andato sul 5-0 sarebbe stato impossibile recuperare. Ho avuto un atteggiamento giusto - prosegue - e adesso la prossima sfida sarà importante".

Sinner affronterà Richard Gasquet, nella sua ultima partita a Parigi prima del ritiro a fine anno. "È un giocatore fantastico che vi ha dato tantissimo in questi anni - dice rivolgendosi al pubblico francese - e ha dato anche a me. Sono felice di condividere il campo con lui. So benissimo che farete il tifo per lui, ma sono felice di giocare con lui".

Infine, un pensiero su Rafael Nadal. "Come giocatore lo conosciamo tutti. È stato una persona incredibile. Ha una famiglia eccezionale e credo che sia una cosa fantastica per lui. Incredibile che abbia vinto questo torneo per 14 volte. Ha ispirato la nuova generazione - conclude - per il suo modo di comportarsi e per il rispetto verso gli avversari".