È nato il primo museo 'digitale' degli scacchi

Alessandro Frau
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Open chess Digital
“Volevamo creare qualcosa che non fosse solo una celebrazione, ma uno strumento vivo di conoscenza e ispirazione”, ha dichiarato il presidente della FIDE, Arkady Dvorkovich. “Il museo è una finestra sulla storia, ma anche un ponte verso il futuro del nostro sport.”

Le sezioni

  • Collezioni: una galleria di oggetti storici e memorabilia, curata con attenzione filologica. C’è la cultura materiale degli scacchi, quella fatta di fumo di sigaretta e lettere spedite a mano.

  • Storia: una timeline che ripercorre la nascita e l’evoluzione del gioco moderno. Un percorso che mostra quanta strada hanno fatto gli scacchi.

  • FIDE: fondata nel 1924 a Parigi, la FIDE viene raccontata attraverso documenti originali, fotografie d’epoca e aneddoti sui suoi presidenti, cambiamenti statutari, sfide geopolitiche e l’espansione planetaria degli scacchi.

  • Campioni del Mondo: da Steinitz a Gukesh, da Vera Menchik a Ju WenJun ogni campione è ritratto con cura, tra biografie approfondite, partite annotate, interviste storiche e pubblicazioni d’archivio.

  • Quiz: per mettersi alla prova!

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