(AGI) - Roma, 30 mag. - Anche se Sepp Blatter ce l'ha fatta a farsi rieleggere per la quinta volta presidente lo scandalo che ha travolto la Fifa e' destinato ad allargarsi. Nei prossimi gionri sono attesi dagli Usa nuovi rinvii a giudizio dopo i 14 gia decisi. "Sono piuttosto convinto che avremo un'altra tornata di rinvii a giudizio", ha dichiarato al New York Times Richard Weber il capo dell'unita' dell'Irs, il fisco Usa, che sta conducendo l'inchiesta insieme all'Fbi. Weber non ha voluto fornire l'identita' dei nuovi obiettivi dell'indagine federale contro la Fifa, ne' ha voluto rivelare se lo stesso Blatter sia tra questi. "Crediamo con convinzione che ci siano altre persone ed entita' coinvolte in crimini" legati alle indagini sulla Fifa, si e' limitato a rispondere.
Intanto a Ginevra il principe giordano Alibin Al-Hussein, dopo la fumata nera alla prima votazione (133voti per Blatter contro i 73 di Al-Hussein), ha ritirato la suacandidatura, e il 79enne svizzero e' stato riconfermato e restaal potere da 17 anni.
"Saro' il presidente di tutti", ha affermato Blatter che ha"promesso" che tra quattro anni lascera' "una Fifa piu' forte"al suo successore". "Non sono perfetto, nessuno lo e', grazieper la fiducia che mi avete dato", ha aggiunto Blatter,"ringrazio tutti per avermi dato la possibilita' di guidareancora il calcio per i prossimi 4 anni".
Platini: orgoglioso che Uefa abbia chiesto cambiamento
Il principe Ali bin Al-Hussein ha ringraziato tutti,"soprattutto quanti di voi - ha detto - sono stati cosi'coraggiosi da votarmi. E' stato un meraviglioso viaggio".
Dopoil terremoto delle inchieste per corruzione, la Fifa ora provaa rialzare la testa al suo 65mo congresso. Prima dellavotazione, nel suo intervento, Sepp Blatter aveva lanciato unappello al rinnovamento della Federazione proponendosi come iltraghettatore in grado di "riparare" il calcio mondiale dopo il"cataclisma" per condurlo "in un porto" sicuro. In un discorsoche ha ricevuto un nutrito applauso e nessun fischio, il 79ennedirigente elvetico aveva ribadito l'estraneita' della suagestione alle tangenti: "Gli accusati, se si dimostrera' chesono colpevoli, sono individui, non l'organizzazione nel suocomplesso". Poi e' arrivata la richiesta alle 209 federazioni di"serrare i ranghi" e di mostrare "spirito di squadra per poterandare avanti tutti insieme". "Siamo a un punto di svolta edobbiamo andare avanti insieme", con "disciplina e fair play",aveva esortato ancora l'uomo che guida la Fifa dal 1998.
Blatter era comunque nettamente favorito sul suo unicorivale, il 39enne principe giordano Ali bin Hussein, suo vicedal 2011. Anche se Canada e Usa si sono accodati al grossodell'Uefa nell'annunciare il loro voto per lo sfidante,l'Africa era con il presidente uscente come gran partedell'Asia, esclusa forse qualche federazione mediorientale.
Intanto almeno nel mondo del calcio e' tregua trapalestinesi e israeliani: una stretta di mano tra i presidentidelle Federazioni calcistiche di Palestina e Israele ha infattisancito a Zurigo la rinuncia palestinese a mettere al voto unasospensione degli israeliani. I palestinesi protestavano perdiverse azioni, tra cui il fatto che Israele consenta adiverse squadre di colonie nei territori palestinesi occupatidi partecipare al suo campionato. "Lavoreremo insieme", ha detto l'israeliano Ofer Eini alcollega palestinese Jibril Rajoub, prima della stretta di mano.E siccome Rajoub non si muoveva dal suo posto, Eini haattraversato tutta la sala per andare a cercarlo e siglare ilgesto d'amicizia. "Il calcio deve servire a tendere ponti dipace", ha aggiunto. "Lasciamo che siano i politici a farepolitica. Uniamo le forze, collaboriamo. Le differenze, se cene sono, dovremmo riuscire a superarle ascoltandoci l'unl'altro". Su richiesta palestinese, il Congresso ha approvatola creazione di un meccanismo che verifichera' che Israele nonmetta ostacoli al calcio palestinese e che analizzera' lapartecipazione nel campionato israeliano delle squadre dicolonie ebraiche. (AGI)