(AGI/ITALPRESS) - Roma, 7 ago. - Ed e' sulla pressione diessere il ragazzo della pattinatrice che adesso Schwazer puntail dito, confermando di aver fatto tutto da solo. "Hoacquistato le cose, mi sono informato come prenderle, il piu'possibile, io non sono un dottore, non ho studiato medicina, matramite internet uno si puo' informare bene" ha detto ilcampione olimpico in carica a Pechino che ci tiene atranquillizzare tutti sulla bonta' di quell'oro cinese."Quell'oro e' pulito e tutti sanno come e' arrivato, eropraticamente anemico per il tanto allenamento che avevo fatto". Il mea culpa oggi la fa anche il papa' di Alex, Joseph, chesi rimprovera di non aver capito il disagio del figlio e di nonaver fatto il possibile per aiutarlo. "Dovevo sapere ascoltaremio figlio, dovevo capire, la colpa e' mia, perche' se si vedeun figlio, che durante tutto l'anno e' stato male, si devecapire e si deve cercare di parlargli. L'ultima volta che e'partito da qui era distrutto. Forse l'ha fatto per non deluderegli altri" le parole di Joseph Schwazer.(AGI) Nic (Segue)