S econdo giorno in casa dopo che l’Italia intera è stata dichiarata zona rossa. Ci siamo ripromessi di starvi accanto aiutandovi a togliervi dall’imbarazzo dello scegliere come passare la vostra giornata in casa. Un film, un libro, un disco e una serie tv per ingannare il tempo.
IL FILM: “Vero come la finzione”
Harold Crick, agente delle tasse, interpretato da uno strepitoso Will Farrel, attore che siamo abituati a trovare in ruoli comici, ha una vita piatta, monotona, noiosa; poi una mattina si sveglia e sente una voce che racconta tutto ciò che fa e pensa come fosse il personaggio di un libro. Harold è impazzito? O si ritroverà a fare i conti con la propria esistenza e il modo in cui la sta impegnando? E se davvero fosse il personaggio di un romanzo? E se il problema della donna che sta scrivendo quel romanzo è non trovare il modo più letterariamente valido per ucciderlo?
IL LIBRO: “Ogni cosa è illuminata”
Jonathan Safran Foer nei suoi romanzi ha la straordinaria capacità di essere autobiografico senza mai tirarci dentro quel fastidioso duello per risolvere i propri demoni solito del genere. “Ogni cosa è illuminata” racconta del viaggio, vero, che lo scrittore ha intrapreso in Ucraina per ritrovare Augustine, la donna che salvò il nonno durante il periodo delle deportazioni naziste. Accompagnato da Aleksandr, un personaggio geniale, Foer, come nei migliori road book, scoprirà la verità su suo nonno, sulla sua famiglia e, naturalmente, anche su se stesso.
IL DISCO: “La vita veramente”
Fulminacci è senza ombra di dubbio il più talentuoso cantautore della scena musicale italiana. “La vita veramente” rappresenta il suo ingresso nel circuito musicale che immediatamente lo celebra con il Premio Tenco. Le canzoni del disco oscillano in maniera armoniosa tra la sua età e il suo talento; ci spieghiamo: non è che non si capisca che Fulminacci è giovane, è che non ci si riesce a spiegare come uno così giovane possa scrivere canzoni così ben strutturate, così efficaci eppure così profonde, che richiamano ad un cantautorato che passiamo giornate intere a rimpiangere, eppure così innovative. Un disco praticamente perfetto che soddisfa, che disseta, a partire da “Davanti a te”, proseguendo con “La vita veramente”, la divertente “Tommaso”, l’eccentrica “Borghese in borghese” fino alla splendida “Una sera”. Se avete tempo (e ce l’avete sicuro) andate oltre e andare a sentire “San Giovanni”, forse la sua vera perla, e ci sentirete dentro Dalla, De Gregori, Silvestri, il meglio che ha da offrirci il passato che ci fa pensare che qualcosa di meglio abbia da offrirci anche il futuro.
UNA SERIE TV: “Atypical”
Che le storie che ci mettono dinanzi ad un disturbo possano risultare commoventi e significative non è questa gran novità, stupiscono invece quando a queste sensazioni si aggiunge un umorismo così acido e al tempo stesso delicato. “Atypical” è così, riesce a trasformare la Sindrome di Asperger del protagonista, il diciottenne Sam, in una storia che coinvolge non solo lui ma tutta la sua famiglia. Una storia a tratti commovente, spesso ironica e pungente, soprattutto per la straordinaria capacità di permettere allo spettatore di mettersi dalla parte del ragazzo, di vedere il mondo per 40 minuti attraverso i suoi occhi.