Perché Lindsay Kemp viveva a Livorno

C het Backer e Macerata; Miike Hucknall (frontman dei Simply Red) e Busto Arsizio: Lindsay Kemp e Livorno: il rapporto tra i grandi dello spettacolo e la provincia italiana sarebbe da studiare. Per capire perché la bellezza anche dei posti meno apprezzati dagli italiani colpisca a tal punto gli artisti da spingerli a eleggerli come dimora.

La casa di Linday Kemp a Livorno, ad esempio, non sarò mai annoverata come un gioiello architettonico: un condominio degli anni Settanta lungo i Fossi Medicei, anonimo in confronto ai palazzi ottocenteschi e le architetture del Mercato centrale. L'appartamento in cui ha vissuti gli ultimi anni il celebre coreografo e ballerino britannico, racconta il Tirreno, "è un'enclave della vecchia Inghilterra in terra labronica, con oggetti raccolti in tutto il mondo e assemblati con estremo gusto".

In una intervista rilasciata al quotidiano nel 2012 l'artista spiegava il suo amore per la città.

"Mi sono innamorato di Livorno tanti anni fa quando sono venuto con Flowers al Goldoni. Sono nato in una città col porto, il mare. Ma la differenza la fa la gente di Livorno. Qui mi sono sentito a casa, più che in ogni altra parte del mondo, ho trovato grande umanità, ho ricevuto un magnifico benvenuto, per le strade, nei bar, al mercato, soprattutto al mercato, che è qui accanto. Non mi importa della nobiltà, della celebrità, mi piacciono le persone normali, sincere, di cui ti puoi fidare. L’affetto della gente mi dà stimoli e ispirazione. Poi questa casa sorge dove un tempo c’era il Teatro Politeama, ed è come se ci fossero i fantasmi degli antichi teatranti, io li sento".

Diversa e più difficile la storia del rapporto con il teatro Goldoni di Livorno. "E' per me molto triste. Ho insegnato qui con grande passione per 3 anni, abbiamo alzato insieme lo standard di preparazione degli studenti, abbiamo fatto tre spettacoli. Insegnare per me è importante. Mi hanno fatto sapere che la collaborazione si interrompeva. Mancavano i soldi. Ma, dico io, potevamo parlarne, con un po’ di fantasia un modo si sarebbe trovato. Si, è stata una grande tristezza, ma amo così tanto questa città che non ho potuto andarmene".