(AGI) - Tripoli, 20 gen. - Il presidente del Congresso
nazionale libico, Nuri Abu Sahimin, ha rifiutato un incontro
con il capo dei Fratelli musulmani in Libia. Secondo quanto
riferisce l'agenzia di stampa libica "al Tadhamoun", il
presidente del partito di Giustizia e costruzione libico,
che fa capo ai Fratelli musulmani, Mohammed Sawan, ha
chiesto di incontrare Abu Sahimini a Tripoli, ma
quest'ultimo si e' rifiutato di riceverlo. Sembra che Sawan
volesse convincere Abu Sahimin ad accettare l'accordo di
riconciliazione nazionale. I Fratelli musulmani libici hanno
accolto con favore la nuova squadra di ministri presentata
ieri dal premier incaricato Fayez al Sarraj, "nella speranza
che possa adempiere al suo compito e affrontare le sfide che
ci attendono per superare la situazione in cui versa il
paese". I Fratelli musulmani libici hanno invitato anche gli
altri gruppi ad aderire al governo di riconciliazione
nazionale "per fermare la guerra e contrastare il
terrorismo".
Lunedi' scorso, 18 gennaio, Abu Sahimin ha chiesto al presidente del parlamento di Torbuk, Aguila Saleh, di "mantenere le promesse fatte nel corso della riunione di dicembre a Malta concretizzando gli impegni presi". In un discorso tenuto a Tripoli e rivolto a Saleh, Abu Sahimin ha affermato che "il Congresso ha deciso di dare vita a delle commissioni per scrivere una road map del dialogo inter libico". Abu Sahimin lamenta il fatto che il presidente del parlamento di Tobruk non abbia risposto alle sue richieste di proseguire nel dialogo tra i due parlamenti libici. Durante la riunione di Malta del 15 dicembre scorso, i rappresentanti dei due schieramenti avevano voluto ribadire il proprio sostegno alla "loro strada" indicata dai colloqui tenuti precedentemente a Tunisi. La Camera dei rappresentanti di Tobruk, espressione delle consultazioni tenute nell'estate 2014, dovra' ora esprimersi sui nomi dei 32 ministri del nuovo esecutivo, prima della scadenza della prossima settimana sancita dall'accordo firmato in Marocco il 17 dicembre scorso. (AGI)
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