(AGI) - Roma, 21 giu. - Aveva condiviso sul proprio profilo Facebook immagini e video di propaganda dello Stato Islamico. E oggi e' stato espulso dall'Italia per motivi di sicurezza dello Stato con un provvedimento firmato dal ministro dell'Interno, Marco Minniti. Si tratta di un tunisino 34enne residente a Piombino (Livorno), segnalato nell'ambito delle attivita' di monitoraggio del web svolte dai servizi di intelligence in direzione di ambienti islamici radicali presenti in territorio nazionale. E in questo contesto lo straniero si era appunto evidenziato condividendo sul social la propaganda dell'Isis.
A seguito di approfondimenti investigativi della Digos di Livorno, due giorni fa l'uomo e' stato rintracciato da personale della Questura di Livorno e oggi quindi espulso, con accompagnamento nel Paese di provenienza, con un volo decollato da Roma Fiumicino e diretto a Tunisi.
Espulso anche un 25enne gambiano che il 2 gennaio scorso mentre si trovava nel cortile esterno della Parrocchia della Madonna del Rosario di Foggia aveva danneggiato una teca contenente la statua della Madonna e aveva incendiato un presepe, motivando il suo gesto con la sua appartenenza alla fede musulmana. Lo straniero era stato arrestato dai carabinieri di Foggia intervenuti e ai quali aveva opposto resistenza. Successivamente il giovane africano era stato sottoposto - su iniziativa del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria - a monitoraggio durante la sua detenzione e una volta scarcerato, lo scorso 5 maggio, e' stato trattenuto nel Centro per rimpatri di Caltanissetta ed espulso con accompagnamento nel Paese di provenienza. Con questi rimpatri - 54 dall'inizio dell'anno - salgono a 186 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel Paese di provenienza dal gennaio 2015 ad oggi.
Vic
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