(AGI) - Palermo, 12 lug. - Sono 860 i profughi salvati da Sos Mediterranee in un solo giorno nel Mediterraneo centrale. Christ e' nato martedi' 11 luglio, su una barca in legno in mezzo al Mediterraneo. La madre, una donna di origini camerunensi, si trovava a bordo di una imbarcazione sovraffollata e in pericolo quando il parto ha avuto inizio, nel bel mezzo delle operazioni di soccorso gia' avviate dai team della organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca e Medici senza frontiere, che insieme gestiscono la nave Aquarius. Salvati in extremis, mamma e bambino sono stati portati urgentemente a bordo della Aquarius ancora uniti dal cordone ombelicale e subito presi in carico dal team medico di bordo. "Quando sono arrivati a bordo della nave, li ho accompagnati in clinica e ho tagliato il cordone ombelicale, la placenta e' stata espulsa a bordo. Il piccolo Christ sta bene e anche sua madre, ma sarebbe stato meglio per entrambi se non avesse dovuto partorire nel mezzo del Mediterraneo, circondata da cento uomini ", scrive l'ostetrica Alice Gautreau sull'account Twitter di Msf.
Mamma e bambino sono stati accolti dall'applauso dei soccorritori, colpiti dal coraggio della giovane madre camerunense, quando sono arrivati a bordo della Aquarius mentre le operazioni di salvataggio iniziate all'alba di martedi' erano ancora in corso: "E' incredibile, non ho mai visto nulla di simile. Posso soltanto immaginare cosa deve aver provato questa donna che si e' trovata a partorire su una barca in legno, in mezzo al mare, mentre non sapeva nemmeno se sarebbe sopravvissuta alla traversata", ha detto Nick, soccorritore di Sos Mediterranee che ha assistito al parto in mare aperto e all'evacuazione della giovane donna e di suo figlio. Christ e' il quinto bambino nato a bordo della Aquarius dall'inizio delle operazioni, nel febbraio 2016, dopo Alex, Newman, Favour e Mercy. Sono 10.000 le persone accolte a bordo della nave Aquarius a partire dall'inizio dell'anno. "Siamo solo a meta' luglio e gia' abbiamo quasi eguagliato il numero di salvataggi effettuati in tutto il 2016, quando 11.000 persone sono state salvate dalla nave Aquarius nel Mediterraneo centrale. L'intervento delle Ong e' indispensabile per rispondere alla mancanza di mezzi di soccorso nel Mediterraneo centrale e per prevenire la morte di migliaia di persone ", afferma Valeria Calandra, presidente di Sod Mediterranee Italia. Nave Aquarius, una barca di 77 metri noleggiata da Sos Mediterranee e gestita in partnership con Medici senza frontiere, dispone di una clinica e di un rifugio riservato alla accoglienza delle donne e dei bambini. Il team medico di Msf a bordo include una ostetrica che assiste le donne particolarmente vulnerabili, che rappresentano il 15% dei sopravvissuti. (AGI)
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