(AGI) - Palermo, 7 dic. - Il governatore siciliano rilancia. E archiviato, dal suo punto di vista, l'esito del referendum, con la valanga di No nell'Isola, punta su lavoro e poverta' per neutralizzare le tentazioni di un ritorno anzitempo alle urne e disegnare il profilo di un esecutivo di fine legislatura che magari lo tenga in pista in direzione di una ricandidatura per l'autunno 2017. Cosi' avanti tutta, fa capire Rosario Crocetta, bollando come irresponsabile chi briga, anche dall'interno del suo partito, il Pd, per il voto anticipato, ed evocando foschi scenari di dramma sociale: "Pur non avendo alcun timore della verifica elettorale, ritengo irresponsabile chi invoca in Sicilia le elezioni anticipate, poiche' in assenza di un governo regionale, dal primo gennaio diverse decine di migliaia di lavoratori verrebbero licenziati, con un massacro sociale senza precedenti e si assisterebbe al blocco dell'avvio dei cantieri del Patto per la Sicilia, nonche' della nuova programmazione europea. Invito tutti a una maggiore coesione, eliminando i contrasti politici per lavorare per il bene della Sicilia e dei Siciliani". Crocetta assicura che e' gia' al lavoro per risolvere il problema drammatico delle migliaia di precari siciliani, i formatori, gli sportellisti e le categorie a rischio di perdere il posto di lavoro. Lo dice dopo lo stop in Senato, in fase di approvazione della legge di bilancio, dell'emendamento che consentiva la proroga di circa 20.000 precari e autorizzava la Regione ad avviare i processi di stabilizzazione. "Lo faremo con legge regionale", afferma. La Giunta ha apprezzato un ddl da inserire nella legge di bilancio regionale da approvare entro dicembre 2016 che consente la proroga di tutti i precari fino al 31 dicembre 2018; l'obbligo per i comuni ad assumere nei limiti della pianta organica per le fasce A e B e per il 50% della medesima, le altre fasce e i comuni che si rifiuteranno di assumere i lavoratori, saranno penalizzati attraverso la riduzione dei trasferimenti regionali; stabilita la copertura finanziaria da parte della Regione per tutto il periodo di contratto del lavoratore assunto a tempo indeterminato. "Il problema piu' serio - continua il presidente - e' legato alla mancata deroga, per la mancata approvazione degli emendamenti al Senato per i comuni in dissesto. Per i lavoratori di questi comuni stiamo elaborando un'apposita norma da applicare, nel caso in cui la norma nazionale non dovesse rientrare, prima del 31 dicembre 2016, nella legge mille proroghe. Tutti prendano atto che il governo regionale sta facendo ogni cosa possibile per potere risolvere i problemi dei precari". Gia' la prossima settimana, verra' approvata in giunta la proposta di legge di bilancio che avra' una struttura semplice, al fine di consentire l'immediata approvazione in aula. Eventuali modifiche, integrazioni verranno proposte nei primi mesi del 2017. "Il governo - spiega Crocetta - proporra' anche interventi immediati per alcune categorie, lavoratori stagionali (forestali, Esa, consorzi di bonifica), formatori e sportellisti e altre categorie a rischio. Non consentiremo alcun massacro sociale, la difesa dei lavoratori e' prioritaria". Nella prossima conferenza dei capigruppo la Giunta chiedera' che sia messa all'ordine del giorno l'approvazione del Poc, che prevede misure contro la poverta', che consentira' l'avvio dei cantieri, la riduzione del credito d'imposta per le aziende che assumono, il servizio civile regionale". (AGI)
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