(AGI) - Palermo, 24 mar. - Dopo l'Enel, Telecom. I dipendenti palermitani di Almaviva all'attacco dei committenti per chiedere il rispetto delle regole e respingere la logica del massimo ribasso. Sono 1.670 gli operatori palermitani ritenuti in esubero e per i quali e' scattata la procedura di mobilita', anticamera dei licenziamenti. I lavoratori, nel panico davanti alla prospettiva di trovare il loro nome nell'elenco degli 'indesiderati', hanno bloccato le strade e l'area attorno alla sede della societa' di via Pacinotti. Oggi in programma anche assemblee nelle sedi di via Marcellini e di via Cordova, oggetto, quest'ultima, anche di un blitz delle Iene. E domani tutti in cattedrale per sollecitare all'arcivescovo Corrado Lorefice una 'intercessione' presso le autorita'. Tra fine marzo e l'1 aprile si svolgeranno a Roma incontri con Regione, sindacati e azienda. Ma si attende il rilancio decisivo di un tavolo nazionale sulla vertenza Almaviva, considerato peraltro che ci sono in ballo anche circa 900 posti a Roma e 400 a Napoli. (AGI)
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