(AGI) - Catania, 5 feb. - E' una Festa di Sant'Agata all'insegna della sicurezza e della legalita' quella di quest'anno. Cosi', stamattina i fedeli che hanno deciso di prendere parte al Pontificale in cattedrale a Catania sono stati controllati con il metal detector. Contestualmente sono stati disposti piu' uomini di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale nei luoghi interessati dalla terza festa al mondo per numero di partecipanti. Il questore Marcello Cardona ha messo a punto un piano per aumentare gli standard di sicurezza pubblica nell'intera area del centro storico. Non solo prevenzione antiterrorismo, ma anche opera di dissuasione rispetto a tentazioni di 'inchini', come quelli recenti a Paterno', davanti alla casa del boss. In questa direzione opera il comitato voluto dall'arcivescovado e dal Comune. "Nessuna tolleranza", assicura il sindaco Enzo Bianco. Sono stati aumentati in citta' i presidi di sicurezza e soccorso con oltre mille uomini delle forze dell'ordine dislocati lungo il percorso del fercolo di Sant'Agata. In citta', ospite del sindaco, c'e' il capo della Polizia Alessandro Pansa per partecipare al Pontificale e all'uscita dalla cattedrale del fercolo con le reliquie di Sant'Agata. Una presenza che e' anche un forte segnale. Presente anche l'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice che ha accostato le figure di Agata e del beato don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia: "Questi due martiri della fede e della giustizia spingono il nostro concreto apporto alla costruzione storica di questo mondo sempre piu' segnato dalla disgregazione sociali, dalle diseguaglianze, dall'illegalita', dai soprusi dei potenti di turno, i piu' deboli e dall'ingiustizia, dall'emarginazione e dalla violenza".(AGI)
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