(AGI) - Torino, 22 feb. - E' stato completato il cunicolo esplorativo di Chiomonte (Torino), che ha consentito di raccogliere i dati, geologici, idrogeologici, geomeccanici di scavo, necessari per l'avvio delle opere del tunnel di base in vista della realizzazione della linea ad alta capacita' Torino-Lione. Il punto e' stato fatto, oggi, dal direttore tecnico di Telt Maurizio Bufalini, che ha spiegato che sono stati tutti raggiunti i tre obiettivi: dal punto geognostico quello di indagare il Massiccio d'Ambin, testare lo scavo con la fresa e raggiungere la massima copertura.
Il cantiere di Chiomonte e' stato aperto il 16 aprile 2012, il 22 gennaio 2013 e' iniziato lo scavo tradizionale ed a novembre dello stesso anno ha preso avvio quello meccanizzato, terminato il 15 febbraio scorso.
I costi sono stati rispettati: sono stati spesi i 173 milioni previsti dalla delibera Cipe. "Questo e' un dato di cui siamo particolarmente orgogliosi - ha detto Bufalini - siamo, infatti, riusciti a restare nei costi, nonostante un elevato rischio di imprevisti". Una parte dei costi e' stata destinata alla sicurezza del cantiere, in questi anni al centro di diversi attacchi da parte degli oppositori all'opera.
Nel cantiere della Maddalena hanno lavorato in questi anni fino a 170 persone: il 42% proveniente dalla Val di Susa e il 14% dal resto del Piemonte (il 44% arriva dall'Italia o dall'estero). Delle 460 imprese coinvolte, 211 sono della provincia di Torino e 67 della Val di Susa. Nel corso dei lavori, ha sottolineato ancora Maurizio Bufalini, non e' stata rilevata alcuna criticita' ambientale di rilievo e si e' lavorato in sicurezza, senza incidenti.
Raggiunti gli obiettivi, "Telt - ha spiegato ancora il direttore tecnico - ha deciso di rimodulare l'attivita' del cantiere, nell'ambito dell'aggiornamento del progetto, che prevede l'avvio dei cantieri per il tunnel di base da Chiomonte". Il nuovo assetto del cantiere con la riorganizzazione del sito per il suo utilizzo futuro consetira' di proseguire l'attivita' fino alla primavera del 2018 ed il mantenimento del 92% dei lavoratori di provenienza locale. Una volta completata la galleria servira', infatti, come accesso al cantiere del tunnel di base e, quando questo entrera' in funzione, come condotto di ventilazione, manutenzione e passaggio di sicurezza.(AGI)
Chc