(AGI) - Ascoli Piceno, 27 giu. - Crescita record dell'export dei prodotti agroalimentari di eccellenza delle Marche, che stanno conoscendo un successo sempre maggiore soprattutto in alcuni Paesi europei. Secondo la Cgia di Macerata, che sta lavorando su un progetto specifico sia a livello territoriale che nazionale, nel 2016 le esportazioni agroalimentari regionali hanno avuto un boom verso il mercato del Belgio, con un aumento del 41% sul 2015 (7 milioni in valore). Ma corrono anche altri mercati di nazioni piu' grandi e promettenti, a cominciare dal Regno Unito che ha fatto registrare una crescita del 20% (9 milioni in valore), e dai Paesi Bassi con un +19% (7 milioni). Poco sotto la Francia, che e' pero' quella che compra la maggior quantita' di produzioni marchigiane (14 milioni nel 2016), dove l'incremento e' stato del 14,7%. Secondo Eleonora D'Angelantonio, che per Confartigianato Macerata sta coordinando nella regione il programma "Eccellenze Marchigiane. Vendita ed esposizione del bello e buono dell'artigianato nelle mete del turismo piceno e maceratese", i prodotti che si vendono meglio nei Paesi nordeuropei, sono la pasta, i sughi e le salse, ma anche la birra artigianale, i tartufi, le confetture, i dolci tipici e anche il vino. L'ultima tappa del progetto Cgia per rilanciare l'attenzione sul meglio delle produzioni di alta qualita' del territorio, con iniziative mirate e aziende selezionate se' tenuta a Tolentino, mentre in precedenza era stata ospitata a San Benedetto del Tronto. Da ricordare che su base nazionale,l'export agroalimentare nel primo trimestre 2017 ha registrato un aumento del 20% nella zona Ue e in Cina, superato da quello negli Usa (+59%) e anche nello stesso Regno Unito ( +27%).(AGI)
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