(AGI) - Genova 4 apr - "Con il ministro Minniti ci siamo confrontati e continuiamo a confrontarci. Credo che abbia fatto un passo avanti rispetto al governo precedente con le sue politiche di sicurezza e immigrazione, ma restano molte perplessita'� sul provvedimento sia per quanto riguarda le
risorse stanziate, sia per le reali potenzialita' e possibilita' dei sindaci di applicare quel che prevede il Decreto sicurezza". Lo dice il governatore
ligure Giovanni Toti commentando la visita del titolare del Viminale, venerdi' a Genova, per incontrare i sindaci liguri su invito di Anci al fine di rispondere a dubbi e timori degli amministratori locali in tema migranti e sicurezza.
"Resta da capire come le nuove disposizioni si inseriranno
all'interno di un piano organico per contrastare l'immigrazione, compresi i nuovi CPR (centri per i rimpatri, ndr) che dovrebbero aprirsi nei prossimi mesi nelle regioni e che prevedono posti assolutamente limitati da un punto
di vista numerico, perche' mi pare si parli di 1500-1600 posti su tutta la penisola. E' ovvio - sottolinea Toti - che i CPR possono avere un senso se inseriti all'interno di un percorso integrato che, prima di tutto, preveda il fatto che non sbarchino piu' 200 mila immigrati clandestini nel nostro
Paese, altrimenti - ha concluso - con 1600 su 200 mila posti, senza essere matematici di professione, capite bene che si va poco lontano". (AGI)
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