(AGI) - Genova 12 gen - L'Anac ha avviato la richiesta di commissariamento del consorzio Cociv in relazione al progetto e alla realizzazione del cosiddetto Terzo Valico, la Tav Milano-Genova: Cociv e' general contractor e in tale veste avrebbe dovuto garantire la correttezza degli affidamenti. La richiesta di "straordinaria e temporanea gestione" e' diretta al Prefetto di Roma, cui spetta la decisione, ed e' connessa con le inchieste giudiziarie delle procure di Genova e Roma. La Tav ligure e' un'opera da 6,2 miliardi. L'attivita' investigativa aveva documentato numerosi episodi sospetti che lo scorso ottobre avevano fatto scattare decine di arresti; i provvedimenti hanno riguardato anche i vertici di Cociv. Le procedure per assegnare servizi e subappalti, secondo gli inquirenti, sarebbero state pilotate, con mazzette e favori: l'ordinanza di Genova descrive "un sistema spregiudicato e disinvolto dei dirigenti Cociv nell'affidamento dei lavori". Cociv aveva da subito preso atto dell'attivita' degli inquirenti, sottolineando di essere "parte lesa", posizione che ribadisce anche oggi alla luce della richiesta di commissariamento inoltrata dall'Autorita' nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. "A seguito delle indagini Cociv aveva avviato un percorso di discontinuita' - sottolinea ancora una volta il Consorzio - rinnovando gli organi direttivi e il management e mettendo in atto una pluralita' di azioni, finalizzate ad assicurare la massima trasparenza e linearita' dell'azione del Consorzio e, nel contempo, garantire la prosecuzione dei lavori". (AGI)
Ge4/Sep