Ogm: Giacca (Icgeb), nessuna prova scientifica che faccia male

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(AGI) - Trieste, 17 nov. - "Colture Ogm si o no? E' difficiledare una risposta cosi'. Non si puo' trattare questo argomentochiedendoci se facciano male o no. Diciamo che e' un mito cheva sfatato il fatto che l'ogm faccia male alla salute. Non c'e'nessuna prova scientifica che questo sia vero". Lo ha dettoMauro Giacca, direttore generale dell International Centre forGenetic Engineering and Biotechnology (Icgeb) di Trieste, amargine di un convegno sul Biotech all'universita' di Trieste.Per Giacca invece bisogna considerare che c'e' una prova sulcampo di oltre 25 anni di farmaci ogm consumati in tre quartidell'Asia, in tutto il Sud America, in tutto il Nord America ein parte dei Paesi europei e l'Australia e che dimostrano chenon c'e' alcun problema per la salute. Secondo Giacca quindi ilproblema dell'ogm va affrontato e declinato con una concezionedi opportunita' economica a livello globale. E' opportuno, adesempio - si chiede Giacca - che l'Italia, che basa la propriaeconomia sul cibo e sulla tutela dei prodotti di nicchia,introduca cultura ogm? Ecco questo e' il tema da introdurre neldibattito e non invece - dice - se l'ogm fa male oppure no".Giacca sottolinea poi la straordinaria importanza dell'impattoche ha la biotecnologia non solo sull'ogm ma anche sui farmaci."Se noi andiamo a vedere i dieci farmaci che fanno piu'profitto e che sono i piu' venduti nel mondo, sette sonoprodotti biotecnologici. Si tratta di cinque anticorpimonoclonali contro i tumori e malattie reumatiche e di trefarmaci combinati con ingegneria genetica. Quindi le tecnologieanche in ambito medico - precisa - sono gia' una realta'conclamata. E il farmaco per Ebola? E l'apoteosi dellabiotecnologia declinata per risolvere un problema di grandeimportanza per la salute". (AGI)Ts1/Vic
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