(AGI) - Bologna, 28 apr. - Aperta questa mattina la camera ardente di Giorgio Guazzaloca allestita nella sala rossa a Palazzo d'Accursio, sede del Comune di Bologna. Ad accogliere il feretro dell'ex primo cittadino del capoluogo emiliano, l'unico non espressione della sinistra dal dopoguerra ad oggi, e' stato il sindaco di Bologna, Virginio Merola. All'interno della sala il gonfalone del Comune, listato a lutto. "Non sono le vittorie che contano nella vita ma le cause per cui ci si batte": e' la frase riportata sul retro del 'santino' in memoria dell'ex sindaco bolognese. Come prevede il cerimoniale, a 'vegliare' il feretro sara' un picchetto d'onore formato da quattro persone. Il primo era composto dagli ex assessori dell'allora giunta Guazzaloca: Giovanni Salizzoni (che fu anche vicesindaco), Gianluca Galletti (ora ministro), Paolo Foschini ed Enzo Raisi. La camera ardente chiudera' alle 18 di questo pomeriggio. Sono gia' stati diversi i cittadini, gli amici e i parenti che hanno dato l'ultimo saluto al 'Guazza'. Tra i presenti in Sala Rossa, gia' da questa mattina, anche l'ex sindaco di Bologna, Walter Vitali, l'ex rettore dell'Alma Mater Ivano Dionigi, Fabio Roversi Monaco e Silvia Bartolini la candidata alle amministrative per il centrosinistra sconfitta a sorpresa al ballottaggio proprio da Guazzaloca. (AGI)
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