(AGI) - Roma, 19 lug. - Durante le diverse fasi di costruzione della stazione Tav di Afragola "e' sempre stato attivo il protocollo di legalita' condiviso con la Prefettura di Napoli". Lo precisa Rete Ferroviaria Italiana a proposito dell'inchiesta della Procura di Napoli Nord, la quale ha disposto un sequestro probatorio - affidando il provvedimento ai carabinieri dei Nas, del Noe, del Nil e della Forestale - del parcheggio dell'area ovest della stazione inaugurata a giugno, un'area di circa 15.000 metri quadri. RFI precisa inoltre che il provvedimento riguarda una parte dell'area attualmente destinata a parcheggio e una parte di un'area ancora in costruzione. I viaggiatori che raggiungono quotidianamente la stazione in auto "possono continuare ad utilizzare la parte di parcheggio attualmente aperta e gratuita, composta da circa 300 posti" e "nulla cambia invece per chi raggiunge la stazione con i servizi autobus, che garantiscono i collegamenti con i centri limitrofi attraverso circa 100 corse giornaliere". Nella nota si aggiunge poi che in relazione alle notizie diffuse sulla presunta presenza in loco di lavoratori non in regola, RFI "di tale circostanza non ha avuto evidenza nel corso dell'ispezione; in ogni caso, laddove la notizia trovasse riscontro, non si tratta di dipendenti della societa' stessa". Infine, RFI "conferma la massima collaborazione con i magistrati, auspicando che gli accertamenti in corso possano concludersi in tempi brevi". (AGI)
Vic
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