(AGI) - L'Aquila, 7 gen. - Gia' tre gemelle in un sol colposono una rarita' figurarsi tre feti legati a un'unica placenta:stamani, a ostetricia di L'Aquila, c'e' stato un partoeccezionale, di quello che avvengono - statistiche alla mano -1 su 600.000 nascite. L'aspetto straordinario - sottolinea laAsl in una nota - e' che le bimbe (perche' di 3 femminucce sitratta) sono state inconsapevoli protagoniste di un partocosiddetto monocoriale. Fuor di terminologia medica, significache le neonate - venute alla luce stamani al S. Salvatore alle10.51 con un cesareo - erano legate a una stessa placenta (eccola rarita') pur avendo sacchi amniotici distinti. Le trefemminucce sono ora in Tin (terapia intensiva neonatale), aNeonatologia, diretta dalla dott.ssa Sandra Di Fabio, poiche'nate premature (31esima settimana). Quando i neonati vengonoalla luce prima del termine ordinario hanno bisogno di cureassicurate da personale altamente specializzato, rappresentatoappunto da Neonatologia, che e' presente solo nelle eccellenzeospedaliere, come appunto L'Aquila. Le bimbe hanno un peso,ciascuna, che oscilla tra il chilo e il chilo 300 grammi e sonoadesso assistite, come detto, da Neonatologia. Le ostetriche,che hanno assistito la mamma protagonista dell'eccezionaleparto, sono Virginia Pucci e Laura Di Marco. La mamma, nataall'Aquila ma da tempo residente a Roma, e' in ottimecondizioni: ha scelto ostetricia per partorire, decidendo diaffidarsi a un reparto che ha guadagnato da tempo i 'galloni'della sanita' di qualita' abruzzese e non. Del resto L'Aquila,in fatto di parti prematuri, ha ormai consolidata esperienza edelevati standard professionali, con oltre 100 parti l'annocontrassegnati dall' anticipato arrivo della cicogna. Non acaso a L'Aquila, nel reparto di ostetricia diretto dal prof.Gaspare Carta, venne a partorire nell'agosto scorso la mammaprotagonista, suo malgrado, del clamoroso scambio di embrioniall'ospedale 'Pertini' di Roma che molto clamore suscito'.Recentemente il presidio aquilano - con una qualificataassistenza a 'due' mani tra ostetricia e neonatologia - haallestito un altro servizio di nicchia (tra i pochissimi inregione): il parto in acqua che ha avuto il 'battesimo' a finenovembre con la prima nascita nel liquido. (AGI)