AGI - Si accende la campagna elettorale nelle Marche.
"Riguardo al tema della Zes, il presidente Acquaroli ha fatto anche il parlamentare, per cui dovrebbe conoscere l'iter parlamentare e sapere che se una cosa è urgente si fanno i decreti legge, non i disegni di legge che hanno mesi di discussione per essere approvati. Soprattutto se una cosa è urgente ci si mettono i soldi e invece in questo disegno di legge i soldi non ci sono e, nella migliore delle ipotesi, bisognerà aspettare la prossima legge di bilancio, cioè il 2026, perché nella norma che hanno scritto il provvedimento è 'a invarianza di bilancio'. Per questo è una grande presa in giro per i marchigiani, una grande finzione elettorale. Le Marche non sono una Zona economica speciale ma una Zona elettorale speciale". Lo afferma Matteo Ricci, europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche, replicando a Francesco Acquaroli.
"Se si vogliono fare le cose allora vanno fatte sul serio e non perché si pensa cosi' di prendere in giro i cittadini - prosegue Ricci - Inoltre la Zes conferma ciò che diciamo da mesi e che Bankitalia e Svimez, purtroppo, certificano, ovvero che l'economia marchigiana è ferma nonostante la mole di investimenti pubblici straordinaria che è stata messa in campo in questi anni, i 14 miliardi per il terremoto e i tanti miliardi del Pnrr ai quali loro in Europa hanno votato contro. Questi cinque anni di politiche economiche hanno portato zero risultati anzi hanno addirittura portato dei peggioramenti nell'economia marchigiana che ora viene messa ulteriormente alla prova dai dazi dei loro amici sovranisti e protezionisti", conclude.