Il voto sulla piattaforma Rousseau sul doppio mandato nei comuni

Federica Valenti
ANDREAS SOLARO / AFP  - Virginia Raggi

Una riflessione sul doppio mandato

"Nel pieno della sua crescita e maturazione, il Movimento 5 Stelle ha dato avvio un anno fa ad un importante percorso di ascolto e condivisione delle realtà locali, con l'obiettivo di adeguarsi alle esigenze provenienti dalle comunità e dai territori. Tanti gli argomenti in discussione, come ad esempio gli strumenti tramite i quali potersi confrontare a più livelli su atti, documenti, informazioni, procedure, confluiti poi nella funzione 'sharing' della piattaforma Rousseau. Ma fra i temi più sentiti, spesso oggetto di dibattito nei vari incontri che si sono succeduti, c'è stato il numero dei mandati elettorali, con particolare riferimento a quelli svolti dai consiglieri comunali"."I consiglieri comunali sono la prima linea delle istituzioni sul territorio. Ascoltano direttamente la voce dei cittadini e della comunità nella quale vivono e lavorano, ne raccolgono le istanze e si attivano per risolvere i problemi in sede consiliare. E non si contano le assemblee pubbliche, le riunioni con attivisti e volontari, i tavoli di confronto con le altre forze politiche e le iniziative che contribuiscono ad organizzare per informare, sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sulle più diverse tematiche, sia locali che nazionali. Più che un lavoro è un'attività di servizio, spesso svolta senza il miraggio di lauti stipendi, indennità e rimborsi a pioggia, ma sostenuta talvolta a proprie spese, con una dedizione e una passione tale da ritrovarsi a sottrarre tempo prezioso alle proprie famiglie, ai propri amici, per potersi impegnare ancor di piu' in favore dell'interesse collettivo, in difesa dei diritti dei cittadini e del bene comune. Un'attività, questa, che in particolar modo per i consiglieri di opposizione si trasforma in una sorta di battaglia in trincea".Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle
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