"Se qualcuno pensa di fermarmi, non mi conosce. Non ci conosce": così Matteo Renzi in una e-news è tornato sulla misura degli arresti domiciliari per i suoi genitori per bancarotta fraudolenta e fatture false, da lui definita "abnorme" rispetto ai reati contestati. Renzi ha annullato la conferenza stampa che aveva convocato per questo pomeriggio e ha deciso di scrivere il suo pensiero solo nella tradizionale newsletter. "Non grido ai complotti", ha precisato l'ex premier, "chiedo che i processi si facciano nelle aule dei tribunali e non sul web o nelle redazioni dei giornali". "I miei genitori, come tutti, hanno diritto a un processo giusto e spero rapido" perché "tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge", ha aggiunto.
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