I bambini, pennelli alla mano, ritinteggiano le panchine scrostate dopo una passata di carta vetrata passata dai grandi. Il parco è grande meno di un campo di calcio, ma per i residenti di via della Garbatella, a Roma, è un'oasi di pace in mezzo al traffico. Pietro Grasso arriva poco dopo le 11 del mattino. Giacca di renna sportiva, jeans e scarpe da ginnastica, il presidente del Senato si sente a proprio agio tanto che, assicura, "resterei qui con voi per tutto il giorno".
Il parco è a poche centinaia di metri dalla sede della Regione Lazio, lì dove il governatore Nicola Zingaretti, spera di essere riconfermato anche con il sostegno di Liberi e Uguali. Grasso, in qualità di leader del nuovo soggetto politico, è impegnato in prima persona. Forse anche troppo, a giudicare dalle polemiche innescate dalle dichiarazioni con cui ha rivendicato a sè l'onore e l'onere dell'ultima parola.
Liberi e uguali e il rischio di deriva personalistica
Laura Boldrini non avrebbe apprezzato e, oggi, il capo di Leu ha sottolineato che è "corretto che ognuno dica la propria opinione" all'interno di un movimento, "secondo un metodo democratico, si ascoltano tutte le voci, con la responsabilità finale di portare a sintesi le idee pluralistiche di un progetto". Parole accolte con favore da Laura Boldrini che, tuttavia, avverte: "Sarebbe paradossale se dopo aver rimproverato al Partito democratico una deriva personalistica, Leu cadesse nello stesso errore".
Crisi rientrata, almeno per il momento. L'attesa è di conoscere il responso dei colloqui tra Grasso e Zingaretti. Dopo il niet dell'assemblea lombarda di LeU al sostegno a Giorgio Gori, i dem sperano di portare a casa almeno quello sul governatore del Lazio che rappresenterebbe un ottimo lasciapassare per la riconferma. Sull'argomento non c'è unanimità di vedute dentro il progetto guidato da Grasso.
I rapporti tra la sinistra e il partito democratico
Parte di Sinistra Italiana è contraria a qualsiasi forma di aiuto ai dem il che ha generato "tensioni", come spiegano fonti interne, anche durante l'assemblea di venerdì. Si spiega anche con questo il documento che ha accompagnato il mandato a trattare affidato dai delegati a Grasso.
Un documento contenente punti programmatici assai stringenti, che vanno dalla Sanità (con l'assunzione dei precari e l'abolizione del ticket) ai Trasporti e alle Infrastrutture (con il no alla nuova tratta stradale Roma-Latina). Grasso, tuttavia, si mostra ottimista. "Arriveremo certamente a una conclusione", dice, "spero sia positiva".
Dunque, il presidente del Senato conta si possa decidere per il sostegno al candidato Pd. "Ringrazio il presidente Grasso che ho incontrato nelle scorse ore. Insieme abbiamo verificato che esistono le condizioni per una convergenza politica e programmatica su sanità, trasporti e lavoro", risponde Zingaretti dopo aver presentato la lista che porta il suo nome. "Continueremo a lavorare nei prossimi giorni e nelle prossime ore per sancire ufficialmente l'accordo".
Gli incontri alla Garbatella
Pezzi di programma il presidente di LeU li ritrova anche nel piccolo parco del quartiere romano. Quando incontra Nicola, ad esempio, ragazzo tetraplegico che, oltre ad occuparsi di accessibilità, è impegnato in una associazione impegnata nella tutela dei beni comuni e nella cittadinanza attiva. "È il nostro programma, Nicola!", esclama Grasso sentendolo parlare.
Allo stesso modo, quando incontra un attivista del centro sociale La Strada, apprende con stupore della lotta quotidiana di chi è impegnato nella solidarietà contro la burocrazia. La Strada, nel parco di Casetta Rossa, offre pasti gratis a chi ha bisogno di aiuto tramite una sottoscrizione di 5 euro a tutti quelli che mangiano nell'osteria sociale, "senza chiedere soldi alle istituzioni", sottolinea il giovane.
"Una iniziativa bellissima", commenta Grasso: "queste sono le cose che fanno in modo che il nostro Paese vada avanti nella solidarietà. Il fatto che non chiediate soldi a nessuno è la vostra forza. Essere qui con voi, in mezzo a questa realtà così vissuta dai cittadini, è importante per me. Vogliamo mettere in risalto l'attività di queste persone che senza nessun aiuto e con grandi difficoltà derivanti dalla burocrazia, portano avanti la gestione del territorio. Vogliamo dare loro aiuto e coraggio".