C’è chi vuole abolire il canone e chi le tasse universitarie, chi la riforma Fornero e chi l’obbligo vaccinale, chi il bollo auto e chi il Jobs Act. La campagna elettorale sta entrando nel vivo e, in vista del 4 marzo, iniziano a comparire le prime promesse elettorali delle varie coalizioni.
E se la visione di fondo sembra essere diversa, c’è un tema trasversale che coinvolge programmi e desideri: quello dell’abolizione. Una tendenza che non è passata inosservata agli utenti di Twitter. Da qualche giorno, infatti, è comparso sulla piattaforma un hashtag, #abolisciqualcosa, che ha come obiettivo quello di fare il verso alla ridondante propaganda elettorale di questo inizio 2018. La domanda è semplice: cosa vorreste abolire? Le risposte, come ovvio, sono state molte e si sono divise secondo due filoni ben precisi: le battute divertenti, in maggioranza, e i temi sociali su cui i politici dovrebbero realmente porre la nostra attenzione.
I temi importanti
Messi insieme rappresentano davvero un programma elettorale che parte dal basso e colpisce gran parte dei cittadini
Lotta alle disuguaglianze
Basta con lo sfruttamento lavorativo
Maggior risorse sulla cultura e sulla scuola per abolire l’ignoranza
Chi sa solo distruggere e non costruisce. Chi ama stare all’opposizione, insomma
Importante da cancellare: il bullismo (in tutte le sue forme)
I temi “meno” importanti
Il Lavoro presso “se stessi”
E chi non sa essere chiaro
La televisione spazzatura
Tutti quelli che non presentano piatti degni della cucina di Masterchef
Chi non segue la moda degli influenze e si ostina a vestirsi male, malissimo
Chi gesticola troppo
L’inutilità di certi oggetti
Qualcuno pensa già al futuro e alla vita su altri pianeti
Mani al loro posto, grazie
Chi scrive questo articolo, invece, ha un’unica richiesta. Questa