Roma - "Se non mi lascia finire il ragionamento, mi alzo e me ne vado". E Silvio Berlusconi accenna anche al gesto di alzarsi dalla sedia dello studio di Carta Bianca, dove è stato invitando per parlare di referendum con Bianca Berlinguer.
L'ex presidente del Consiglio, dopo aver rispedito al mittente le accuse di lavorare per il Sì, prova a spiegare perché "è importantissimo votare No". Il tempo però, si sa, è tiranno, e la giornalista prova a stringere: "Ma abbiamo pochi minuti, qui non siamo da Vespa...", si giustifica Berlinguer per evitare il ripetersi della clamorosa uscita di studio di Berlusconi da Lucia Annunziata. "E' mai possibile che non mi lascia rispondere su cose serie, qui dobbiamo spiegare agli italiani perché è importantissimo votare No al referendum", ribatte Berlusconi.
L'ex premier aggiunge che dopo il referendum del 4 dicembre prenderà "con calma la decisione se continuare o lasciare la vita politica". "E' un senso di responsabilità nei confronti dei cittadini" che "mi hanno dato 200 milioni di voti in venti anni" e "mi fanno sentire ancora necessario", conclude.
La lite Berlusconi-Annunziata a In 1/2 ora