Riforme: ddl Boschi, primo round al Governo tra caos e proteste

di lettura
(AGI) - Roma, 17 set. - La maggioranza non si sgretola allaprima votazione, Renzi lancia messaggi non troppo oscuri aPietro Grasso, il Movimento Cinque Stelle abbandona perprotesta la commissione affari costituzionali del Senato. Laminoranza del Pd, infine, promette di ripresentare in Aula gliemendamenti ritirati ieri in commissione. Le riforme procedono,insomma, ma il clima non e' certo dei piu' idilliaci. La primabuona notizia per il governo arriva nel pomeriggio, quandoL'Aula del Senato boccia le questioni pregiudiziali presentateda FI, M5S, Sel e e Lega. Subito dopo viene respinta anche laquestione sospensiva presentata dal senatore FI Lucio Malan chechiedeva il ritorno del ddl Boschi in commissione. I numerisono tali da far sorridere di soddisfazione il Pd: 171 icontrari e 8 gli astenuti (che al Senato equivalgono adaltrettanti no) alle richieste delle opposizioni. Ma per ilresto permangono le incertezze, le pressioni ed i distinguo.Tanto che lo stesso Matteo Renzi pronuncia una frase sibillina,ma non troppo: se il presidente del Senato, Grasso, ammettera'la riapertura della discussione sull'articolo 2 la maggioranzaagira' di conseguenza. Metodi che si annunciano per lo menospicci, ma e' anche il merito della riforma che non piace alleopposizioni. Per il leghista Roberto Calderoli il combinato diItalicum e ddl Boschi costituisce la base per un "ritorno alfascismo". "Confidiamo di trovare in Mattarella la sensibilita'istituzionale e l'attenzione che e' mancata nell'Aula delSenato", si legge intanto sul profilo Facebook di Beppe Grillo."E che il Capo dello Stato ha sempre manifestato, comedimostrano le sue autorevoli parole pronunciate nel discorso inAula nel 2005 proprio mentre si discuteva di riformacostituzionale e in cui il M5S si ritrova completamente". Ilcapo dell'esecutivo, intanto, ribadisce la tabella di marciagia' fissata da tempo: approvazione entro il 15 ottobre, agennaio nuovo passaggio della riforma alla Camera, e referendumnel 2016. "I cittadini studieranno la riforma che riduce ilnumer dei politici e aumenta il livello qualitativo dellapolitica. Cosa si puo' volere di piu' dalla vita?". Esull'ipotesi di abolizione totale della Camera Alta delParlamento, dopo aver smentito di aver detto di "volerne fareun museo", Renzi ha spiegato: "Se Grasso, se il presidente delSenato, decidera' per l'emendabilita' dell'articolo 2decideremo di conseguenza". Parole alle quali ha risposto astretto giro il senatore della minoranza dem, Corradino Mineo:"Sono d'accordo con il segretario del Pd. E presentero' conaltri senatori l'emendamento soppressivo del Senato", avverte.Ma e' lo stesso Grasso che, piu' tardi, pare rispondere in modoquasi piccato: le istituzioni non possono essere ridotte amusei. Quanto alla decisione sull'articolo 2, verra' presa atempo debito, vale a dire dopo un attento esame delle carte. Ela decisione, come previsto dai regolamenti, sara'inappellabile. .
Vai all'articolo…