Renzi in visita al Sud, i contestatori? si stancheranno

di lettura
(AGI) - Roma, 28 nov. - I contestatori "si stancheranno primaloro, noi non ci stancheremo di stare in mezzo alle comunita'locali senza pero' mettere la polvere sotto il tappeto". MatteoRenzi prosegue il suo viaggio nelle realta' produttive delPaese e torna al Sud, con una triplice tappa a Catania, ReggioCalabria ed Avellino. Mentre nei diversi luoghi della visitanon sono mancati slogan e lanci di uova, il premier twittava:"Italia ha tanti problemi, ma anche tante storie bellissime.Non mi faccio chiudere nei palazzi e vado ad ascoltarle, comesempre #sud". "Figuriamoci se fischi o contestazioni cifermeranno" ha detto alla Ema di Morra De Sanctis. "Vorrebberorinchiuderci nel palazzo - ha aggiunto - immaginando che sequalcuno protesta noi abbiamo paura. Figuriamoci se ci facciamointimidire". Un tour fuori dai palazzi che lo ha visto toccarediverse citta' sia al Nord che al Centro, spesso con corollariodi proteste in particolar modo sul jobs act. Ma il premierinsiste nella sua duplice scelta: stare nei luoghi di lavoro,specie in quelli delle eccellenze, e 'raccontare' anche lenotizie buone. Per "non rassegnarsi alla cultura delpiagnisteo". "Bisogna smetterla con la logica di raccontaresolo che le cose vanno male, bisogna raccontare che il governoc'e', anche se deve monitorare in modo piu' forte che inpassato l'utilizzo dei Fondi europei" ha detto parlando aisindaci nel municipio di Catania. "Non e' l'Europa che ci devesalvare - ha ribadito il premier - noi siamo contribuentiattivi dell'Europa, ma non spendiamo i soldi che sono deinostri cittadini". E proprio mentre era in visita al Sud, e'giunta la duplice notizia dei dati sulla disoccupazione e dellenuove assunzioni. "Il tasso di disoccupazione ci preoccupa, maguardando i numeri il dato di occupati sta crescendo. Da quandoci siamo noi ci siamo piu' di 100 mila posti di lavoro in piu'"ha sottolineato Renzi. Il premier ha poi proseguito con isopralluoghi nelle aziende con un piu' alto tasso ditecnologia. "Credo che oggi qui ci sia un messaggio di speranzada dare: che le idee possono smettere di essere sogni ediventare realta'" ha detto il premier a Catania durante unavisita compiuta insieme al sottosegretario alla presidenza delConsiglio Graziano Delrio, all'acceleratore 'Working Capital'di Telecom Italia. "Credo che il luogo, la residenza di questasfida, sia in questo palazzo - ha aggiunto Renzi - Naturalmentedobbiamo fare di piu', dobbiamo fare meglio tutti. Pero'intanto io vorrei dire che anche questo e' Sud e non e'soltanto un racconto negativo quello che viene fuori. Seriparte il sud riparte l'Italia. Questa e' la priorita'"."Pochi giorni fa, grazie al lavoro congiunto tra governo, Eni,istituzioni locali, parti sociali - ha citato come esempiovirtuoso - a Gela e' stato chiuso un accordo che salva i postidi lavoro, sia diretti sia dell'indotto, e porta allariconversione verde della raffineria, all'impegno di utilizzareil sito gelese per l'insediamento della bioraffineria e lanascita di un nuovo centro di formazione di alto livello per lasicurezza nel settore dei biocarburanti. E' la risposta piu'concreta". Il premier ha poi ricordato: "L'ultima volta chesono stato qui era aperta la vertenza di Gela, che ora e'risolta, e Termini Imerese ha iniziato un percorso che speriamocontinui con il clima di collaborazione che c'e'". Per Renzidunque "sbaglierebbe chi nega che ci sono problemi, ma ci sonoanche soluzioni". Poi da Reggio Calabria un altroincoraggiamento: "Costera' sudore ma questa regione e questoPaese lo cambieremo. Il meglio deve ancora venire" ha dettonello stabilimento Ansaldo Breda di Reggio Calabria. .
Vai all'articolo…