Scossa di Trump all’Onu e all’Ue nel Palazzo di Vetro con alle spalle il marmo verde che ha attraversato l’Oceano Atlantico partendo dalla Valle d’Aosta. Mormorii, applausi (soprattutto quando il capo della Casa Bianca ha chiesto il rilascio degli ostaggi a Gaza) e un momento di leggerezza per la scala mobile bloccata e il gobbo che non funzionava.
Un intervento fiume, oltre un’ora, record di durata per un presidente americano all’Assemblea generale, molta politica interna in salsa Maga e un finale a tarallucci e vino: Gli Stati Uniti appoggiano totalmente le Nazioni Unite (“anche se in disaccordo su diverse questioni”) e “con il supporto dell’Europa” si può battere Putin. L’Italia, con Meloni e Tajani, dice sì al riconoscimento della Palestina ma a due condizioni: “Ostaggi liberi e via Hamas”. Ne parliamo con il nostro corrispondente da New York, Massimo Basile, e con la nostra inviata Susanna Bonini