AGI - Diciassette memorandum d'intesa sono stati firmati a Bengasi tra il Fondo Nazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo della Libia, rappresentato dal suo Direttore Generale, Belkacem Haftar, e una selezione di aziende italiane operanti in settori chiave della cooperazione bilaterale. Alla cerimonia hanno partecipato l'Ambasciatore d'Italia a Tripoli, Gianluca Alberini; il Console Generale d'Italia a Bengasi, Francesco Saverio De Luigi; e il Presidente della Camera di Commercio Italo-Libica, Nicola Colicchi. Gli accordi riguardano settori strategici quali energia, trattamento delle acque, infrastrutture, edilizia, meccanica, istruzione, progettazione, digitalizzazione e consulenza ingegneristica. Rappresentano il primo passo di un percorso che porterà alla stipula di contratti operativi, coordinati dalla Camera di Commercio attraverso una nuova sede che sarà presto inaugurata a Bengasi.
Tra i firmatari figurano diverse importanti aziende industriali italiane, tra cui Iveco, leader nel settore dei veicoli commerciali e della logistica, e Todini Costruzioni Generali, già impegnata in complessi progetti infrastrutturali internazionali. Hanno firmato l'accordo anche Infocamere, società specializzata nella digitalizzazione del sistema camerale, Renco (ingegneria e real estate), ATP Technologies e Tm.E. Spa Termomeccanica Ecologia, specializzata nel trattamento delle acque e dei rifiuti industriali. Del gruppo di firmatari fanno parte anche European Engineering (ingegneria integrata e project management), Repco e Bonifacio Srl (impianti elettrici e meccanici), Aida e Modenese Gastone Interior Design (arredi e ristrutturazioni d'interni) e Rapanelli Srl, storica azienda marchigiana specializzata nei settori agroalimentare e della trasformazione dell'olio d'oliva.
La firma degli accordi è avvenuta nell'ambito del Forum Economico Italo-Libico per lo Sviluppo e la Ricostruzione, a dimostrazione della volontà condivisa di dare concretezza a un percorso industriale condiviso, che proseguirà con incontri tecnici e follow-up operativi. Il forum è stato inaugurato con l'arrivo del primo volo Ita Airways tra Roma e Bengasi in 13 anni, segnando un rilancio del partenariato economico tra Italia e Cirenaica, una regione in rapida trasformazione. I lavori si sono conclusi ieri, 26 giugno, con tavole rotonde tra imprenditori italiani e dieci leader aziendali libici, momenti di confronto aperto tra le due comunità imprenditoriali. Il Forum segna quindi l'inizio di una nuova fase nella cooperazione economica bilaterale, che potrà ora contare sulla prima sede permanente della Camera di Commercio Italo-Libica a Bengasi. Si tratta di un passo importante volto a garantire continuità, coordinamento e una presenza stabile sul territorio, come già sottolineato dal Presidente Nicola Colicchi.
Gli imprenditori italiani hanno particolarmente apprezzato la presenza costante di Belkacem Haftar, Direttore Generale del Fondo Nazionale per la Ricostruzione della Libia: non solo ha partecipato a tutte le sessioni di lavoro, ma ha anche firmato personalmente i 17 memorandum d'intesa conclusi durante il Forum. La sua partecipazione alla cena di gala con le aziende è stata ampiamente interpretata come un segno di impegno, serietà e volontà di cooperazione. Secondo diversi operatori economici, centralizzare il dialogo attorno a un unico interlocutore istituzionale facilita significativamente le dinamiche commerciali e rafforza la fiducia delle aziende italiane nel mercato libico. "Un unico interlocutore significa meno incertezza e più efficienza nella gestione delle relazioni", osserva un imprenditore italiano attivo nei settori dell'ingegneria e della logistica.