(AGI) - Bari, 15 giu.- Sono andate letteralmente a ruba le ciliegie 'ferrovia' di Turi e Conversano al 'ciliegia day', manifestazione organizzata da Coldiretti Puglia al mattino sulla spiaggia di "Pane e Pomodoro" a Bari e nel pomeriggio fino a tarda sera a Polignano, nel corso del festa patronale. La graduatoria dei prodotti agricoli pugliesi nel contesto nazionale vede al primo posto proprio le ciliegie con una media di 467 quintali per una superficie di quasi 20.000 ettari, di cui oltre 17.000 della sola provincia di Bari, la quale copre piu' dell'85% della superficie investita ed il 96,6 dei quantitativi prodotti rispetto al totale regionale. Anche in termini percentuali i dati pugliesi raggiungono livelli di tutto rispetto: la produzione di ciliegie in Puglia e' pari al 39,8% sul totale nazionale.
"Abbiamo voluto offrire ai consumatori - denuncia Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - un prodotto di qualita', rigorosamente pugliese, al prezzo giusto. Perche' quest'anno proprio per uno dei prodotti simbolo dell'eccellenza pugliese, la ciliegia "ferrovia" i prezzi riconosciuti agli imprenditori agricoli sono inaccettabili".
"Su sollecitazione dei nostri giovani elungimiranti imprenditori - prosegue Corsetti - inizieremo unpercorso di aggregazione di produttori e, quindi, di prodottoper arrivare alla prossima campagna compatti sul mercato. Peraltro, dobbiamo contrastare lo strapotere della grande emedia distribuzione che fa i prezzi a monte, essendo ormai gliipermercati il veicolo maggiore di commercializzazione deiprodotti ortofrutticoli". Mentre in campagna si assiste al crollo dei prezzi,rilevaancora la Coldiretti, i consumatori continuano ad acquistareciliegie di dubbia origine e qualita', etichettate da ungenerico "italiane", e vendute dai 3 fino agli 8 euro alchilogrammo. Vanno per questo messi in campo controlli serratiper assicurare la possibilita' ai consumatori di acquistareprodotto locale che, non essendo soggetto a lunghi tempi ditrasporto, garantisce freschezza e genuinita' uniche,soprattutto alla luce degli sforzi che gli imprenditori localihanno profuso per garantire un prodotto di alta qualita'.Particolarmente importante - sempre secondo la Coldiretti diPuglia - e' l'aspetto occupazionale: sono migliaia i nucleifamiliari della provincia di Bari, cui la produzione delleciliegie offre una consistente fonte di reddito. Il fabbisognodi lavoro per ettaro di ciliegeto specializzato e' pari a circa600 ore, l'85% delle quali assorbite nelle operazioni diraccolta. Considerando la produzione provinciale media diciliegie e la produttivita' media del lavoro di raccolta, paria 10 - 15 Kg/h/operaio, si deduce che il fabbisogno annuo dimanodopera raggiunge 2,1 milioni di ore lavorative, tutteraccolte nell'arco temporale di due mesi circa.(AGI)