(AGI) - Palermo, 10 nov. - La Vucciria passa dalla tela diGuttuso alle note musicali del Massimo. Commissionata dalTeatro col titolo Il quadro nero ovvero La Vucciria il grandesilenzio palermitano, la maggiore istituzione artistica delcapoluogo presenta la rilettura sonora del celebre quadro.Opera per musica e film di Roberto Ando' e Marco Betta contesti di Andrea Camilleri. "Con la presentazione della Stagionesinfonica 2015, e' completa la programmazione del TeatroMassimo per il prossimo anno". Il sospiro di sollievo arrivadal sovrintendente del teatro Francesco Giambrone. Il managerpresenta cosi l'esecuzione di "pagine quasi sconosciute, altreassai note, integrata da prime assolute". Opere accompagnatedalla presenza di "solisti di rilevo accanto all'Orchestra e alCoro del Teatro". Un programma caratterizzato da spunti diriflessione e curiosita'. La nuova stagione che snoda lungotutto l'anno momenti di intensa attivita', vuole dare dara' alpubblico maggiori occasione di frequentare la maggioreistituzione artistica della citta', sottolinea Giambrone.Soprattutto nel mese di marzo il teatro punta a dare alpubblico, "grazie a una politica dei prezzi finalizzata adampliare la partecipazione". Strategia che nel 2016 prendera'ancora maggiore spessore. Esempio di questo cammino e' la nuovacard Under 30 dedicata ai piu' giovani. L'agevolazionepermettera' una presenza significativa di nuovo pubblico alleiniziative del Teatro. "La Stagione sinfonica 2015 - fapresente il direttore artistico Oscar Pizzo - segue una formulainnovativa. Per la composizione di programmi e interpreti gli11 concerti si sviluppano seguendo tre linee fondamentali:l'interazione di linguaggi diversi, un ciclo inedito dedicato aBeethoven e i grandi capolavori. La scelta degli interpreti,soprattutto per il ciclo Beethoven, si e' rivolta verso nuovegenerazioni di interpreti che stanno emergendo nel panoramainternazionale, in particolare i direttori d'orchestra cheaffiancheranno i pianisti, a loro volta apprezzati ospiti dellepiu' importanti stagioni europee". Al direttore musicale delMassimo, Gabriele Ferro, sono riservati due tra gliappuntamenti piu' prestigiosi: la Terza Sinfonia di Mahler e ilprogetto Perdersi... Ritrovarsi". La serata inaugurale dellaStagione, sabato 7 febbraio, costituira' una prima assoluta conla Vucciria. Opera in cui musica e parole convivono con leimmagini di un film interpretato da Francesco Scianna e GiuliaAndo'. Sul podio dell'Orchestra del Massimo Tonino Battista conil Coro diretto da Piero Monti. Il secondo appuntamento,giovedi' 5 marzo apre un mese di concerti molto intenso colciclo dedicato a Beethoven e ai suoi concerti per pianofortecon il n. 1 affidato a un interprete come Barry Douglas. Ilprogramma - diretto da Maxim Pascal - si completa con Fliesse,Wonnezahre, Fliesse Aria per l'incoronazione dell'ImperatoreLeopoldo II, prima esecuzione al Teatro Massimo, e la piu'nota Sinfonia Eroica. I concerti beethoveniani proseguono il 12marzo con il noto pianista francese Francois-Fre'de'ric Guy eSebastian Lang-Lessing sul podio. In cartellone anche il Largodal Concerto per oboe e orchestra e la Romanza per violino eorchestra affidati nei ruoli solistici rispettivamente a PierUgo Franchin e Silviu Dima, primi strumenti dell'Orchestra delMassimo. Quindi il direttore musicale Gabriele Ferro salira'sul podio per una delle piu' amate pagine sinfonico-corali delNovecento. Completata nel 1896, la Terza Sinfonia di GustavMahler verra' infatti eseguita nel 1902. Il capolavoro delcompositore ceco,in cartellone per il 19 marzo, vedra' lapartecipazione del mezzosoprano palermitano Marianna Pizzolato,artista affermata internazionalmente da un repertorio chespazia dal Barocco al Romanticismo, il Coro femminile e il Corodi voci bianche del Massimo. Il ciclo beethoveniano torna il 24marzo con il Concerto n. 4 eseguito da Benedetto Lupo e ladirezione di Nicholas Collon. L'artista sara' impegnato anchenell'ouverture Konig Stephan, una premiere per il Massimo, e laSinfonia Pastorale. Ancora Beethoven in scena il 28 marzo conil debutto a Palermo del francese Jean-Efflam Bavouzet. Ilpianista fra i piu' interessanti della scena internazionaleodierna sara' impegnato nel Concerto Imperatore diretto daDaniel Cohen. Gli spettacoli prevedono anche la cantataMeeresstille und gluckliche Fahrt per coro e orchestra, maiesgeguita finora al Massimo, e la Sinfonia n. 5. Ultimiappuntamenti con Beethoven il 2 aprile con il raro Concerto inRe maggiore, anche questo una novita' per il teatropalermitano, trascrizione d'autore del Concerto per violino,affidato all'italiano Roberto Prosseda con Aziz Shokhakimov sulpodio per la Romanza cantabile per flauto, fagotto, pianofortee orchestra col primo fagotto dell'Orchestra del Massimo,Giuseppe Davi', e infine la Sinfonia n.4. Domenica 3 maggio,sul podio torna Stefano Montanari con un programma dedicatoMozart e Mendelssohn. Del Salisburghese si ascolteranno ilConcerto per flauto e arpa, Rosolino Bisconti e FrancescaLuppino solisti, e la Sinfonia n. 35Haffner. Di Mendelssohnverra' presentata la rara Ouverture op. 27 Meeresstille undgluckliche Fahrt e il celebre Concerto per violino e orchestrainterpretato dallo stesso Montanari. Secondo capolavoro delrepertorio sinfonico-corale, il sempre molto atteso Requiem diGiuseppe Verdi verra' eseguito il 4 giugno da Roberto Abbad conun quartetto di eccellenti solisti: il soprano Maria Agresta,il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk, il tenore Giorgio Berrugie il basso Michele Pertusi. Dopo la pausa estiva si riparte conopere dominate dall'idea dell' oriente nella musica deicompositori russi. Il 3 ottobre Gunter Neuhold dirigera'l'Ouverture dall'opera Una sposa per lo Zar, la suite sinfonicaShe'he'razade di Nicolaj Rimskij-Korsakov e le Danzepolovesiane dall'opera Il Principe Igor di Aleksandr Borodin.Ultimo appuntamento il 21 novembre con "Perdersi...Ritrovarsi". L'occasione vedra' il ritorno sul podio deldirettore Gabriele Ferro con un programma inedito nel suogenere: le pagine scelte di Stockhausen, Trans, eWagner,Preludio e Incantesimo del venerdi' santo dall'operaParsifal. I compositori, oltre ad essere legati a Palermo,hanno una radice comune nel tema universale del ritorno allavita e trovano un punto di incontro nel canto tantrico delLibro tibetano dei morti, testo sacro della religione tibetanache sara' cantato da un ospite internazionale, il cantore delVenerabile Dalai Lama.(AGI)