Gli animali sentono prima il terremoto. Pronta la 'scatola nera' per pecore e tacchini

di Sonia Montrella
Foto: Luca Angeli  - Pecora con chip

Una teoria controcorrente

Dopo le prime scosse sismiche che hanno messo in ginocchio il Centro Italia, Wikelski, direttore dell'Istituto di Ornitologia Max Planck di Radolfzell, in Germania, si è precipitato nelle zone terremotate. Da tempo, infatti, lo scienziato è al lavoro per dimostrare che la tesi secondo cui gli animali percepiscono un sisma in anticipo non è soltanto una credenza popolare. E lo fa ben cosciente di andare controcorrente rispetto a un mondo, quello della scienza, che si mostra ancora molto scetticico a riguardo: "Siamo dei pazzi", ha commentato al New York Times lo scienziato ammettendo che senza dati importanti alla mano è difficile ottenere finanziamenti per il suo progetto. Ecco perché, per Wikelski, la tragedia di Pieve Torina si è trasformata in un'occasione da prendere al volo.
Foto: Luca Angeli  -  Tacchino con chip

L'esperimento nelle Marche

Foto: Luca Angeli  - Vacca con chip

I risultati fanno sperare

Ad aprile i due ricercatori sono tornati per analizzare i dati raccolti e, sebbene, Wikelski non possa rivelare i dettagli dello studio prima che questo sia pubblicato su una rivista specializzata, lo scienziato lascia intendere al quotidiano di New York che i risultati sono molto soddisfacenti, confermando che gli animali cambiano comportamento ore prima rispetto a una scossa di terremoto.
Foto: Luca Angeli  - Studio dello scienziato tedesco Martin Wikelski 

Il precedente studio sull'Etna

Vai all'articolo…