Roma - "Il tempo volge al bello qui a Marrakech e non solo per il meteo: quella di ieri e' stata una giornata importante, ci sono stati interventi che fanno capire qual e' la direzione. Rilevante quello di Kerry, che ha parlato per l'ultima volta in una Cop e ricordiamo tutti quanto il suo contributo e quello degli Usa di Obama siano stati determinanti a Parigi per raggiungere l'intesa. Il segretari di Stato uscente ha garantito che l'amministrazione Obama andra' fino in fondo sull'Accordo di Parigi, che la maggioranza degli americani vuole si vada in questa direzione, la stessa in cui va l'economia e che non si puo' cambiare rotta sulla lotta ai mutamenti climatici". Lo afferma Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, nel suo video diario su Facebook da Marrakech, dove sta seguendo con la delegazione parlamentare italiana i lavori della Conferenza Onu sul clima. "Nell'Assemblea generale, fra i tanti interventi, due credo siano stati i piu' rilevanti: quello dell'Unione Europea e quello della Cina", prosegue Realacci. "Il Commissario europeo per l'azione per il Clima, Canete, ha detto con grande nettezza che l'Europa ritiene la sua partecipazione all'Accordo di Parigi irreversibile e irrevocabile. Ha colpito anche il rappresentante speciale cinese per gli affari dei cambiamenti climatici. Xie Zhenhua ha ribadito l'impegno di Pechino per il clima e ha detto che se qualcuno si tirera' indietro si trovera' comunque il modo di proseguire, definendo l'Accordo di Parigi come la piu' importante intesa mai siglata fra gli Stati della terra per risolvere un problema comune. L'esponente di Pechino ha fatto riferimento a Trump affermando che 'il rispetto degli impegni presi e' al base della fiducia reciproca'". "Come dire", aggiunge Realacci, "che se Trump non rispettera' l'Accordo di Parigi vuol dire che non e' in grado di rispettare neanche altre intese e cambia l'agenda del mondo". (AGI)