(AGI) - Roma, 12 mag. - L'utilizzo del digitale tra i medici difamiglia e' in costante aumento. E' quanto emerge da unaricerca realizzata da Fimmg in collaborazione con Doxapharma epresentata oggi al Politecnico di Milano. La ricerca fimmg, suun campione di 752 medici, ha evidenziato come le spese perl'ICT sostenute nel 2014 siano aumentate del 13% rispettoall'anno scorso. I medici intervistati dichiarano che nellamaggior parte dei casi accedono a servizi online per consultarereferti di laboratorio o esiti di visite specialistiche(rispettivamente il 55% e il 43% del campione). Menodisponibili sembrerebbero essere i servizi che permettono laconsultazione dei verbali di pronto soccorso e delle lettere didimissione ospedaliere (rispettivamente frequentati dal 24% edal 26%), nonostante il livello di interesse mostrato perquesto tipo di servizi (66% e 67%). Tali utilities risultanoessere particolarmente gradite dei medici di base i quali, inuna scala da 1 a 10, riportano uno score di apprezzamento da 9a 10 nel 36% del campione per quanto riguarda la consultazionedei referti di laboratorio online (e da 7 a 8 nel 39%), nel 23%dei referti per la diagnostica per immagini (da 7 a 8 nel 42%),nel 26% per le lettere di dimissione (da 7 a 8 nel 43%), nel30% dei referti del Pronto Soccorso (da 7 a 8 nel 34%). Moltoutili ai fini assistenziali vengono anche giudicati la veradematerializzazione della ricetta (rilevante e molto rilevanteper il 73% dei medici) e la condivisione dei dati dei pazienticon altri operatori sanitari (rilevante e molto rilevantedall'86% del campione). I nuovi canali digitali vengonoutilizzati dai medici per comunicare con i propri pazientisempre piu' frequentemente: l'email (dall'84%) e gli SMS (dal67%). Anche il livello di utilizzo e di interesse di canaliinnovativi, come Whatsapp, e' rilevante (il 40% dei medici loutilizza e il 14% e' interessato a farlo), mentre i SocialNetwork e i Blog/Forum non rappresentano ad oggi il canaleprivilegiato: rispettivamente il 68% e il 63% dichiara di nonutilizzarli e di non essere interessato a farlo in futuro."Siamo di fronte a una grande sfida lanciata, per la verita',dalla Medicina Generale tutta e dalla Fimmg in particolare - hadichiarato a Fimmg Notizie Paolo Misericordia, responsabile delCentro Studi Fimmg -: creare integrazione informativa orientataa un salto di qualita' nell'assistenza, coniugando l'esigenzaconoscitiva dei professionisti con quella dell'efficienza perl'intero sistema, della migliore efficacia assistenziale per ilpaziente e della tutela della riservatezza dell'informazioneper il cittadino utente e per il medico, in particolare per ilmedico di medicina generale che vive del rapporto fiduciariocon il paziente. Con queste premesse, la messa in rete deiprofessionisti e' un obiettivo della medicina generale. Inquesta direzione abbiamo realizzato Netmedica italia, ilsistema di condivisione dei DB dei medici di famiglia le cuiparole chiave sono la standardizzazione del dato el'interoperabilita' trasversale e verticale". (AGI) .