Alimentare: digitalizzazione contro sprechi cibi, nasce corso

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(AGI) - Napoli, 25 feb. - Razionalita' e analisi per nonsprecare cibo, valutando male scorte e magazzino. La businessintelligence rende sostenibile anche il settore food. Ed e'attraverso la digitalizzazione che l'associazione napoletana noprofit 'Knowledgelab', guidata da Paolo Liccardo, indirizza gliimprenditori della ristorazione e della distribuzione versosoluzioni che consentono l'ottimizzazione della gestione e delcontrollo aziendale, ottenendo tempestivamente un monitoraggiocostante dell'intera azienda. E' il caso di una catena diristoranti di cucina internazionale presenti su Napoli cheattraverso un unico strumento, riesce a gestire i vari locali etenere sotto controllo costi, scorte e profitti. Ma e' neiristoranti storici, quelli in cui la dispensa viene gestitaattraverso il metodo dell'antica pesa, che la businessintelligence sposa al meglio la tradizione con l'innovazione.La porzione di carne prelevata dal magazzino e diretta incucina viene cosi' diversamente quantizzata e consideratadunque direttamente una comanda che andra' ad ottimizzare imargini del ristorante. Un modo per tenere sotto controllo laspesa delle materie prime ed evitare cosi' sprechi di tempo edenaro. Nuove tecnologie e linee guida per una miglioregestione, con un comune denominatore, il profitto, al centro dicorsi di formazione gratuiti. A cento giorni dall'inaugurazionedell'Expo 2015 di Milano, fa tappa a Sorrento il percorso chemette al centro della ristorazione la parola "ottimizzazione"."Le nuove aperture di attivita' di ristorazione in Italia sonoin crescita piu' di qualsiasi altro settore economico e quindivi e' un forte incremento della concorrenza diretta. Gliimprenditori che vogliono conservare le loro attuali quote dimercato devono rendere piu' efficace la loro organizzazionesotto ogni aspetto", spiega Liccardo. (AGI).
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