Influenza: Rezza (Iss), lotti sospetti non saranno utilizzati

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(AGI) - Lanciano (Chieti), 2 dic. - "Le prime indagini sui duelotti sospesi dall'Aifa non hanno presentato particolarianomalie e comunque quelle dosi non verranno utilizzate:vaccinarsi e' importante, soprattutto per le categorie arischio. Le segnalazioni che arrivano ci dicono che c'e' un'associazione temporale tra somministrazione del vaccino edecesso, ma questo non significa che ci sia un nesso causaletra vaccino e decesso". E' quanto dichiara il direttore dellemalattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanita', GianniRezza, contattato dall'Agi in merito alla morte della 90enne diFrisa (Chieti), avvenuta 22 ore dopo la somministrazione di unadose del vaccino appartenente al lotto sospeso dall'Aifa143301. La Procura di Lanciano ha disposto l'autopsia dellasalma della donna per chiarire le cause del decesso, come "attodovuto" , spiegano gli inquirenti. "Non conosco il caso specifico abruzzese, ma dalle primeanalisi su quei lotti sospesi, che comunque non verranno piu'utilizzati, non sembrano esserci anomalie: inoltre, il Fluad sitende a dare a persone molto anziane e a rischio proprioperche' stimola una migliore risposta immunitaria - spiegaRezza -. Il vaccino antinfluenzale fa risparmiare moltecomplicanze che derivano dall'influenza, soprattutto nellecategorie a rischio. Non vorrei che sull'onda emotiva degliultimi accadimenti non ci si vaccini per paura e si finisca persubire problemi seri dalle complicanze dell'influenza",sottolinea Rezza. L' Aifa e l' Iss hanno diramato ieri una notacongiunta in cui comunicato l' esito "completamente negativo"delle prime analisi effettuate sui vaccini appartenenti ailotti sospesi 143301 e 142701. "I risultati dei test confermanola sicurezza del vaccino antinfluenzale, escludono la presenzadi endotossine e hanno mostrato che nei lotti risulta conformel'aspetto e il contenuto in antigene del vaccino del virusdell'influenza", si legge nella nota. "L'Aifa e l'Iss, sullabase di queste risultanze, invitano quindi tutti i soggetti, inparticolare quelli a rischio, a sottoporsi alla vaccinazioneper evitare di andare incontro alle complicanze di questamalattia infettiva che ogni anno causano circa 8.000 decessi inItalia, in particolare nella fascia di popolazione al di sopradei 65 anni", conclude la nota. (AGI) .
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