Energia: Anzaldi (Pd), non perdere treno ricerca mineraria

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(AGI) - Roma, 21 lug. - Sfruttare le risorse che si trovano nelsottosuolo italiano "non significa risolvere definitivamente laquestione del nostro fabbisogno" ma il Paese non puo'"permettersi di perdere il treno della ricerca per mantenerecompetitivo il nostro sistema". E' quanto sostiene il deputatodel Pd, Michele Anzaldi, in un articolo sul quotidiano'Europa'. In riferimento al progetto per lo 'sblocco minerario'allo studio del governo, Anzaldi sottolinea che "fare ricercamineraria non significa di certo avallare trivellazioniselvagge o mettere in discussione garanzie per l'ambiente e lasicurezza della popolazione" anche perche' "oggi grazie allenuove tecnologie le ricerche minerarie possono essere moltomeno impattanti di un tempo". "Il tema energetico si intreccia con la dipendenzadell'Italia dai fornitori esteri", prosegue il deputato,"passare dal 10 al 20% della produzione significa raddoppiare iposti di lavoro, risparmiare un bel po' di soldi e investirliin altre attivita'" e "occorre tenere a mente che non avviarericerche minerarie nei mari italiani non significa bloccareeventuali ricerche dei paesi vicini, come sta accadendo adesempio nella parte di Adriatico della Croazia". "Sulla ricercamineraria serve una strategia nazionale complessiva, regolechiare e snelle, garanzie reali per cittadini e ambiente masoprattutto serve un disegno a livello europeo", concludeAnzaldi, "lasciare a qualche conferenza di servizi localidecisioni di carattere strategico significa non tutelare ne' icittadini ne' le imprese". (AGI).
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