(AGI) - Roma, 4 lug. - Lo studio Sentieri, secondo cuinell'area di Taranto e in quella della Terra dei Fuochi siregistra un eccesso di mortalita', "e' uno studio di tipo"ecologico" ovvero non prende in considerazione le esposizionidei singoli individui a particolari inquinanti, ma piuttostoesamina la situazione sanitaria delle popolazioni che risiedonoin luoghi in cui sono presenti sorgenti di inquinamento.Pertanto le sue caratteristiche metodologiche non consentono,in linea generale, la valutazione di nessi causali, permettonotuttavia di individuare situazioni di possibile rilevanzasanitaria da approfondire con studi mirati". E' quanto precisain una nota l'Istituto Superiore di Sanita'. La metodologia, inoltre, spiega l'Iss, "si basa sullaindividuazione a priori, in base a una revisione sistematica estandardizzata della letteratura scientifica, delle patologieassociabili a quadri di contaminazione ambientale. Si tengaconto che queste ultime patologie sono peraltro ad eziologiamultifattoriale e l'inquinamento puo' concorrere o essernecausa. Pertanto i risultati che derivano dall'impostazioneseguita dallo studio SENTIERI non consentono di attribuireall'esposizione individuale a specifici inquinanti eccessi dimortalita' o ospedalizzazione o incidenza tumorale, maconsentono invece di segnalare che le popolazioni che risiedonoin territori ove sono presenti sorgenti di inquinamentopresentano eccessi di occorrenza (mortalita', ospedalizzazione,incidenza) di patologie che sono associate alla presenza ditali sorgenti". Tali dati, peraltro, "sono coerenti con laprecedente Relazione Situazione epidemiologica della RegioneCampania e in particolare delle province di Caserta e Napoli(citta' esclusa), con riferimento all'incidenza dellamortalita' per malattie oncologiche pubblicata sul sito delMinistero della Salute il 19 dicembre 2012". (AGI) Pgi .