AGI - L'ultima immagine che le telecamere hanno registrato di Camila Mendoza Olmos, 19 anni, è quella della vigilia di Natale, alle 6:58 di mattina. La ragazza era uscita da casa, nella contea di Bexar (vicino a San Antonio, in Texas), una zona considerata crocevia dei trafficanti di esseri umani.
Olmos appare ferma in piedi, accanto a un'auto con i fari accesi, poi la si vede cercare qualcosa al suo interno. Pochi attimi dopo, la registrazione finisce, e lì comincia il mistero che sta tenendo l'America col fiato sospeso: di questa ragazza scomparsa si sono perse le tracce.
Il comportamento anomalo e il cellulare spento
I parenti sostengono che Camila amasse uscire presto da casa per fare lunghe camminate, ma si portava dietro sempre il cellulare. Invece, stavolta no. Il telefono è stato ritrovato in camera, insolitamente spento. Gli amici parlano apertamente di un "comportamento fuori dalla norma", alimentando i dubbi sulla sua scomparsa volontaria.
Le ricerche in Texas e il timore dei trafficanti
In Texas sono partite immediatamente le ricerche. Lo sceriffo ha chiesto l'aiuto di tutti, i media locali hanno rilanciato la foto di Camila, e sui social sono stati lanciati numerosi appelli. La madre ha chiesto aiuto in un'intervista TV. Tuttavia, con il passare dei giorni, le speranze cominciano ad affievolirsi, mentre sale la paura che la ragazza possa essere finita in una rete di trafficanti di esseri umani, data la posizione strategica della contea di Bexar.