AGI - Quanto è più autorevole e assertivo il Times New Roman rispetto all'equivoco Calibri? Non sapete di cosa stiamo parlando? Al Dipartimento di Stato americano sì e molto bene, visto che addirittura il Segretario Marco Rubio in persona si è sentito in obbligo di mettere alla porta il tipo di carattere (i famigerati font) usato finora per i documenti diplomatici e tornare allo stile di una volta.
Rubio ha definito la decisione del suo predecessore Antony Blinken di adottare il moderno carattere sans-serif arrotondato uno "spreco" in nome della diversità. La scelta di abbandonare il Times New Roman era stata presa dall'amministrazione Biden nel 2023 perché rientra nel tipo di "font che presentano grazie ("ali" e "piedi") o elementi decorativi angolari che possono creare problemi alle persone con disabilità", come i problemi di vista o la dislessia.
Il ritorno alla tradizione e la professionalità
Un telegramma inviato da Rubio a tutte le sedi diplomatiche statunitensi con oggetto "Ritorno alla tradizione: carattere Times New Roman 14 punti obbligatorio per tutta la carta del Dipartimento" afferma che un font plasma la professionalità di un documento ufficiale e definisce Calibri troppo informale. È solo l'ennesima tappa della campagna di Trump per epurare il governo federale dalle iniziative sulla diversità, che, al di là delle questioni tipografiche, ha visto l'eliminazione di quote e agevolazioni legate al genere e alle minoranze etniche.
L'abolizione del programma DEIA
"Per ripristinare il decoro e la professionalità nei prodotti scritti del dipartimento e abolire l'ennesimo programma DEIA (diversità, equità, inclusione e accessibilità), il dipartimento sta tornando al Times New Roman come carattere standard", si legge nel cablogramma. "Questo standard di formattazione è in linea con la direttiva del Presidente 'One Voice for America' sulle relazioni con l'estero".
La storia del Times New Roman e la reazione del Times
Il Times New Roman fu progettato per il Times nel 1931 da Stanley Morison, che lo definì "inglese, diretto, semplice e privo di frivolezze". "È chiaro che il Times si pone al di fuori del flusso di sperimentazioni e novità tipografiche, così vitali per la pubblicità e altri utilizzi dell'invenzione della stampa, come una protezione contro il fanatismo e le mode" disse all'epoca. Lo stesso Times, nel 2023, deplorò il passaggio del Dipartimento di Stato a "Calibri, il nuovo arrivato dai bordi arrotondati", definendolo un "mostruoso errore di valutazione" e "un abbassamento di livello". "Non sorprende che il signor Blinken sia felice di sacrificare la tradizione tipografica sull'altare della modernità" aggiunse il quotidiano. "Dopotutto, è americano".