AGI - Una nuova proposta di pace degli Stati Uniti per porre fine al conflitto in Ucraina contempla la cessione di territori da parte di Kiev e il dimezzamento del suo esercito. Lo ha riferito una fonte secondo cui il piano della Casa Bianca ricalca le condizioni imposte da Mosca costantemente respinte dall'Ucraina perché considerate equivalenti a una capitolazione.
L'iniziativa a sorpresa arriva mentre i missili russi colpiscono la città di Ternopil, lontana dalla linea del fronte, causando 26 morti, tra cui tre bambini.
Gli sforzi del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per coinvolgere nuovamente l'amministrazione Trump nel processo di pace durante una visita in Turchia sono falliti dopo il forfait dato da un inviato americano, Steve Witkoff, che avrebbe dovuto accompagnarlo.
Kiev aveva presentato l'inaspettata visita di Zelensky in Turchia come parte degli sforzi per coinvolgere nuovamente gli Stati Uniti nel tentativo di porre fine alla guerra. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha esortato le parti in conflitto a partecipare ai colloqui a Istanbul, dove tre round di negoziati quest'anno hanno prodotto solo scambi di prigionieri di guerra e il rimpatrio dei corpi dei soldati uccisi.
La bozza della proposta di pace degli Stati Uniti
Prevede il "riconoscimento della Crimea e di altre regioni occupate dai russi" e la "riduzione dell'esercito a 400.000 effettivi", ha dichiarato una fonte a conoscenza della proposta. Prevedrebbe anche la rinuncia dell'Ucraina a tutte le armi a lungo raggio. "Una sfumatura importante è che non capiamo se questa sia davvero la versione di Trump" o "del suo entourage", ha aggiunto la fonte, secondo cui non è "chiaro" cosa farebbe la Russia in cambio.
Nel frattempo Daniel Driscoll, sottosegretario della Difesa con delega all'esercito, è arrivato a Kiev alla guida di una delegazione di alto profilo del Pentagono per incontrare il Ministro della Difesa ucraino Denys Shmygal. Un incontro che uno dei comandanti in capo delle forze ucraine, Oleksandr Syrsky, ha definito "produttivo".
"Ho sottolineato ancora una volta che rafforzare la protezione dello spazio aereo ucraino, espandere le nostre capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi militari nemici e mantenere e stabilizzare la linea del fronte minerà il potenziale offensivo dell'avversario", ha affermato in alcuni post sui social. L'agenzia di stampa americana Axios aveva precedentemente riferito che Mosca e Washington stavano lavorando a un piano segreto per porre fine alla guerra che dura da quasi quattro anni, un'indiscrezione che il Cremlino si è rifiutato di commentare, sostenendo poi che non ci sono progressi verso l'accordo di pace.
Kallas: "L'Ue non coinvolta nel piano Usa-Russia"
"Se funzionari europei hanno partecipato alla stesura" del piano di pace in 28 punti "tra Stati Uniti e Russia? Non che io sappia". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, all'arrivo al Consiglio Esteri Ue.
Parigi: la pace non può essere capitolazione
"Vogliamo la pace. Gli ucraini vogliono la pace: una pace giusta che rispetti la sovranità di ogni nazione, una pace duratura che non possa essere messa in discussione da future aggressioni. Ma la pace non può essere una capitolazione. Non vogliamo che l'Ucraina capitoli, e potete ben immaginare che gli ucraini, che da oltre tre anni resistono eroicamente all'aggressione incondizionata della Russia, rifiuteranno sempre qualsiasi forma di capitolazione", ha avvertito il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, al suo arrivo al Consiglio Esteri.