AGI - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha nominato Mark Savaya, imprenditore attivo nel mercato della cannabis, inviato speciale degli Stati Uniti in Iraq. Mark Savaya è il fondatore di Leaf and Bud, un'azienda di coltivazione indoor di cannabis con sede a Detroit, in Michigan.
"La profonda conoscenza di Mark delle relazioni tra Iraq e Stati Uniti, così come i suoi contatti nella regione, contribuiranno a promuovere gli interessi del popolo americano", ha scritto Trump sul suo social network Truth, "Mark ha svolto un ruolo chiave nella mia campagna in Michigan, dove lui e altri hanno contribuito a ottenere un numero record di voti tra i musulmani americani".
Savaya non è musulmano, ma appartiene alla comunità caldea. La cannabis è illegale in Iraq, dove la pena di morte è ancora in vigore per i principali casi di traffico di droga. Donald Trump ha vinto lo stato cruciale del Michigan lo scorso novembre grazie anche ai voti della folta comunità arabo-americana.
Il magnate fa molto affidamento sugli inviati speciali, che rispondono direttamente a lui e non necessitano della conferma del Senato, piuttosto che sugli ambasciatori tradizionali. Savaya ha affermato su X di essere "impegnato a rafforzare la partnership tra Stati Uniti e Iraq sotto la guida del Presidente Trump".