AGI - A Sharm el-Sheikh è tutto pronto per la cerimonia della firma degli accordi di pace, evento al quale prenderanno parte oltre 20 leader mondiali. E che inizia sotto i buoni auspici dopo la liberazione degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas.
Meloni, "una giornata storica"
"Oggi - ha sottolineato la premier Giorgia Meloni - è una giornata storica: un risultato straordinario, frutto della determinazione della diplomazia internazionale e dell'attuazione della prima parte del piano di pace del presidente americano Donald Trump". "Ora - ha rimarcato il presidente del Consiglio - si apre una nuova fase: consolidare il cessate il fuoco e dare piena attuazione all'accordo per costruire un futuro di pace e stabilità duratura. L'Italia continuerà a sostenere con convinzione questo percorso, nella consapevolezza che la pace si costruisce con i fatti, non con le parole".
I leader al summit. Netanyahu non parteciperà
Al contrario di quanto anticipato, in un primo momento, da alcuni media, Benjamin Netanyahu non parteciperà al summit. La conferma arriva dall'ufficio dello stesso premier israeliano.
Al vertice - ha riferito un comunicato della presidenza egiziana - ci saranno, oltre al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il re Abdullah II di Giordania, il principe ereditario del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani, il re Hamad bin Isa al Khalifa del Bahrein, il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il presidente dell'Indonesia, Prabowo Subianto, il presidente dell'Azerbaigian, Ilham Aliyev, il vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti e il ministro degli Esteri dell'Oman, Badr bin Hamad al Busaidi, il presidente iracheno, Abdul Latif Rashid.
Per l'Europa parteciperanno il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, il primo ministro britannico, Keir Starmer, la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, l'ungherese Viktor Orban, il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Store, il presidente francese, Emmanuel Macron, il presidente cipriota, Nikos Christodoulides.
Dall'Asia e dal continente americano saranno presenti il primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif, il premier armeno, Nikol Pashinyan, il primo ministro canadese, Mark Carney. Ci saranno, inoltre, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres e il segretario generale della Lega araba, Ahmed Aboul Gheit.
Il programma
Il vertice inizierà alle 14.30 e sarà aperto dal presidente americano e da quello egiziano. Seguirà la 'foto di famiglia' e la sessione plenaria. Sono previsti anche diversi incontri bilaterali a margine dei lavori.
Il summit per la Pace sarà seguito al centro stampa da 232 giornalisti che si sono registrati all'International Congress Center, rappresentanti di 88 media internazionali, tra cui 18 agenzie di stampa, 36 reti televisive e 18 dei più importanti quotidiani di tutti i continenti del mondo.
Tra le testate presenti, 14 sono americane, 32 europee, 22 asiatiche e 17 arabe. A riferirlo Diaa Rashwan, il presidente del Servizio di informazione statale egiziano in una nota. Sottolineando "la capacità dell'Egitto di affrontare tutti gli aspetti logistici e organizzativi per ospitare un summit mondiale di questa portata in un arco di tempo ristretto e al massimo livello". Allestiti pure degli schermi televisivi, spiccano poi le bandiere dei Paesi partecipanti.